Ogni anno attendo il mese di ottobre come non mai. Ottobre è sinonimo di un ottimo autunno ancora caldo per trascorrere le giornate all’aperto. Ottobre è il mese autunnale da dedicare alla montagna e, nel mio caso, al foliage nel Parco Nazionale della Sila in Calabria.
Cosa trovate in questo post
Il foliage nel Parco Nazionale della Sila
Tre anni fa ho avuto modo di vivere l’esperienza del mio primo foliage nel Parco Nazionale della Sila in una giornata nuvolosa e piovosa, coi colori e le sfumature quasi sbiadite. Ne ho parlato in questo articolo Foliage in Sila tra stupore ed emozione. A metà novembre quando sono ritornata per una nuova esperienza, il foliage già non c’era più e il volto della Sila cambia: è un susseguirsi di alberi spogli camminando su un tappeto di foglie.
Sul finire dell’estate ho deciso che il foliage del 2017 doveva essere vissuto pienamente.
A fine agosto chiesi quale fosse il periodo migliore per vedere il foliage nel Parco Nazionale della Sila o per lo meno quando iniziasse la prima fase per non perdermi le sfumature lievi di inizio autunno. La Guida AIGAE Antonello Martino mi dice: “Se vuoi goderti il foliage non c’è una data precisa, devi viverlo per bene per tutto il suo periodo, dai suoi primi colori tenui fino alla loro esplosione.”
E così è stato. Ancor prima della pubblicazione delle uscite escursionistiche ho segnato sul Future Log e sulla visione mensile del mio Bullet Journal Foliage in Sila su tutte le domeniche del mese di ottobre. Un evento annuale che credo si ripeterà per anni e anni a cui non potrò mancare.
Dove ammirare il foliage nel Parco Nazionale della Sila
Un full immersion fortemente voluto da entrambi per goderci nel migliore dei modi l’autunno nell’altopiano silano.
Ho collezionato così quattro domeniche, quattro escursioni di trekking organizzate da Cammina Sila, quattro paesaggi diversi nel cuore del Parco Nazionale della Sila, quattro foliage diversi, mille sfumature dei colori caldi autunnali e più di duemila foto portate a casa.
Trekking su Monte Curcio
Per la nostra prima uscita escursionistica, Monte Curcio è il luogo ideale per vedere la Sila nel suo primo abito autunnale. Il primo foliage si manifesta infatti nelle altitudini più alte.
Il foliage mi da il benvenuto in una fredda giornata di ottobre sotto un cielo limpido. Costeggiamo la Fiumarella Curcio nel sottobosco prima di raggiungere la quota più alta.
Da questa altitudine del Parco Nazionale della Sila (1788 m) è possibile ammirare alcuni monti del Massiccio del Pollino (Serra del Prete, Pollino e Serra Dolcedorme) e in alcuni punti anche il Mar Tirreno, l’Etnae le Isole Eolie.
Dopo aver raggiunto il rifugio di Monte Curcio, raggiungiamo i pianori di Macchia Sacra e Macchione: è in questa zona che durante la mia caccia alle violette in primavera già immaginavo quest’area ricca di faggi coi colori del foliage.
Le altre foto le trovi qui: Reportage sul Foliage presso Monte Curcio
Trekking nell’Alta Valle del Tacina
La seconda escursione ci vede questa volta alla scoperta dell’Alta Valle del Tacina appartentente all’area territoriale della Sila Piccola, la più vicina a me. In questa zona sono molto presenti i faggi.
In questa vallata, la più estesa del Sud Italia, ho trovato tutto quello che cercavo. Fiumiciattoli da attraversare, un foliage sempre più intenso, un laghetto, viste panoramiche mozzafiato, e per la mia immensa felicità, tantissime mucche da immortalare.
In passato, qui e in altre zone del Parco Nazionale della Sila, vi era un’intensa attività di estrazione della pece dai pini. Il “Piciaro” che da il nome ai ruderi, alla valle e alla cascata, era la persona che si occupava di quest’attività incidendo i pini per raccoglierne la resina. La forte presenza di pini in questa zona ha spinto i piciari ad abitare qui.
Le altre foto le trovi qui: Foliage nell’Alta Valle del Tacina
Trekking a Pietra de l’Atari
Se le prime domeniche sono state di preparazione, la terza uscita è quella che mi ha colpita e affondata. E’ questo il foliage che sognavo! Un’esplosione di colori, la loro vivacità, il fruscìo delle foglie mentre cadono a terra. Ogni giorno la Sila diventa più bella.
Ho già avuto il piacere di conoscere lo scorso anno questo sentiero del Parco Nazionale della Sila ma con colori più spenti. Della leggenda che viene narrata sulla Pietra dell’Altare ne ho parlato nell’articolo sull’uscita alla scoperta della Montagna della Perciavinella.
Le altre foto le trovi qui: Foliage a Pietra dell’Altare
Sila Mountain Fest
Giornata speciale quella Sila Mountain Fest. Cammina Sila festeggia il nostro bellissimo altopiano silano, che ogni giorno ci regala emozioni sempre più forti.
Noi siamo particolarmente legati a quest’evento che ci ricorda ogni anno la nostra prima uscita di trekking, un amore immenso per le nostre montagne che non ci ha mai abbandonato, grazie alla passione che ci hanno saputo trasmettere le guide Antonello e Pietro.
Oltre all’escursione di trekking, si organizzano anche uscite in mountain bike e micologiche.
Dopo la passeggiata escursionistica presso la radura di Marinella di Coppo nei pressi di Lorica, appuntamento consueto con la degustazione dei prodotti tipici silani e la premiazione con i regali. Indovinate chi ha vinto il quadro con l’arazzo della prestigiosa Scuola Tappeti Caruso di San Giovanni in Fiore?
Le altre foto le trovi qui: Reportage sul Sila Mountain Fest
Se ti va di conoscere la gastronomia e le origini del Caciocavallo Silano DOP, la mia amica sommelier Giulia de Il Calice di Ebe ci porta a scoprire in un suo interessantissimo articolo i Sapori della Sila.
In collaborazione con Cammina Sila
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Post aggiornato al 8 Giugno 2020 da Maria Rita
15 commenti
Pure io voglio tornare sulla Sila! Ci sono stata da bambina, non ricordo nulla 🙁
Io sono sempre qui ad aspettarti :*
Quanto oro su quegli alberi! Una meraviglia!
Mamma mia che spettacolo. Ho scoperto le meraviglie della Sila grazie a te e queste immagini mi hanno fatto sognare.
Detto da è un vero complimento! Quando vorrai sarò lieta di accompagnarti personalmente per fartela conoscere.
Wow, che colori!
I miei preferiti in assoluto
Che meraviglia queste foto e che fortuna poter sfruttare tutte le domeniche di ottobre per ammirare la natura che cambia.
Sono appassionata di trekking e leggendo il tuo articolo mi hai messo una gran voglia di salire su un aereo e conoscere queste tue zone che sembrano essere meravigliose. Per non parlare poi della foto con i prodotti tipici 😉
Non so cosa mi ispira di più, se i meravigliosi colori degli alberi o la degustazione di prodotti tipici! Scherzi a parte, è veramente un luogo incantevole!
Mai stata in Sila…dovrò rimediare perché questi colori sono davvero meravigliosi!
Bellissimo questo parco!!!Una natura che incanta! Lo segno tra le prossime mete!
Mi piace tantissimo il tuo Blog! Nei prossimi giorni me lo leggerò tutto e prenderò qualche spunto! Non sono mai stata in Calabria ma quest’estate ho intenzione di fare un On The Road tra Basilicata, Puglia e Calabria quindi mi sarà molto utile!
Meraviglioso questo parco e quanti stupendi itinerari . Da provare per me che sono amante del trekking
Sono stata in Sila da piccola e non ricordo quasi nulla. Ci devo assolutamente tornare, magari in autunno per ammirare il foliage.