Mi è bastato far vedere il primo episodio di Un passo dal cielo per convincere mio marito ad andarci, anzi è stato lui a propormelo, inconsapevole di trovarsi già davanti a un viaggio organizzato nelle Dolomiti. Il Lago di Braies è riuscito a far breccia nel nostro cuore ed è diventato il nostro pensiero fisso ogni volta che pensiamo di tornare in Alta Pusteria. Ci siamo andati un lunedì di fine luglio e fortunatamente non era affollatissimo. La sera prima mandavano in onda la fiction in replica e alle 21 eravamo già in hotel a fremere per quel Lago che ci è sembrato sempre un sogno irraggiungibile e che di lì alla mattina dopo si sarebbe avverato.
Cosa trovate in questo post
Dove si trova il Lago di Braies
Il Lago di Braies o Pragser Wildsee si trova nel Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies incastonato e custodito come uno scrigno tra le rocce della Croda Rossa, della Croda del Becco e del Grande Apostolo.
Come quello di Dobbiaco, anche il Lago di Braies si è formato a seguito di una frana e nei secoli ha avuto tantissimi nomi. Nel 1296 lo chiamavano Hünz an den Se, nel 1330 Praxersee, nel 1400 See in Prags, nel 1620 Pragsersee fino al 1885 con il nome Pragser Wildsee che si è mantenuto fino ai giorni nostri e dal 1940 ha assunto il nome italiano Lago di Braies.
Hotel Lago di Braies
Appena arrivi noti subito l’imponenza dell’Hotel Lago di Braies, costruito da Eduard Hellensteiner su consiglio della madre Emma, conosciuta come pioniera albergatrice con il nome Emma Frau già proprietaria e direttrice a Villabassa dell’hotel Aquila Nera (oggi Hotel Emma). Il Grand Hotel, inaugurato il 10 luglio 1899, ha avuto l’onore di avere tra i suoi ospiti importanti anche l’arciduca Francesco Ferdinando con la sua famiglia. Il 30 aprile 1945 furono tenuti ostaggi 139 prigionieri importanti prelevati dal campo di concentramento di Dachau. Nel 2006 è stato inaugurato l’archivio di storia contemporanea del Lago di Braies in cui sono raccolti documenti legati alle origini del turismo dell’Alta Pusteria, all’alpinismo nella Valle di Braies fino al racconto della liberazione dei prigionieri presi in ostaggio.

Accanto all’Hotel c’è la piccola Chiesa dedicata alla Divina Madre Dolorosa, costruita per i dipendenti e gli ospiti dell’hotel nel 1904 come cappella di famiglia.

Un passo dal cielo: i luoghi delle riprese
Prima ancora di avvicinarci al Lago siamo corsi verso i luoghi delle riprese. Nella fiction il caseggiato lascia spazio agli esterni della stazione di polizia e della forestale, della casa del Commissario Nappi, dello studio veterinario e alla stalla.

La Palafitta dove hanno vissuto Pietro e Francesco è presa d’assalto dai turisti e ce la lasciamo per ultimo. In realtà la casetta è un solarium e si possono noleggiare le barche caratteristiche per un giro nel lago.

Escursione intorno al Lago di Braies
Non puoi arrivare al Lago di Braies e startene lì fermo tra la palafitta e la chiesetta. Con moltissima calma riuscirai a fare il giro del lago in due orette scarse. Lo abbiamo fotografato da ogni scorcio e con tutte le sue sfumature che variavano nel via vai di sole e nuvole. Puoi anche pranzare a metà percorso prima di riprendere la passeggiata come abbiamo fatto noi, optando per un panino preso appena arrivati al bar senza correre il rischio di interrompere il relax per gli attacchi di fame.

Il Lago di Braies con il cane
A farci compagnia c’era un simpaticissimo cagnolone bianco che si divertiva a giocare con alcuni legnetti sparsi qua e là al di sotto della Croda del Becco. Il Lago di Braies è un paradiso non solo per noi ma anche per i nostri amici a quattro zampe e sono sicura che anche Chanel si divertirebbe da morire e chissà che un giorno non ci torneremo con lei. Se hai un cane e vuoi saperne di più ti consiglio di leggere questo post di Roberta in cui racconta la sua gita al lago in compagnia di Biagio Al Lago di Braies con il cane.
Come raggiungere il Lago di Braies
Abbiamo raggiunto il Lago di Braies con l’autobus 442 da Dobbiaco, d’estate è la soluzione migliore per evitare di trovare l’accesso al lago chiuso al traffico. L’autobus 442 passa anche da Villabassa, oppure puoi optare per la navetta che parte da Monguelfo.
Se vuoi conoscere il nostro itinerario di viaggio leggi anche:
- 5 giorni sulle Dolomiti: il nostro itinerario e informazioni utili
- Dobbiaco: cosa vedere nel centro storico e nella Val Di Landro
- San Candido: dalla Collegiata alla Cappella di Altötting e del Santo Sepolcro
- Cortina d’Ampezzo: cosa vedere nel centro e dintorni e dove mangiare
- Escursione alle 5 Torri: cosa vedere tra rifugi e Museo della Grande Guerra
- Lago di Misurina: cosa fare e vedere tra le Dolomiti Bellunesi
Post aggiornato al 13 Maggio 2020 da Maria Rita