Insieme alla maiolica di Laterza la ceramica di Grottaglie rappresenta una delle eccellenze della provincia di Taranto in Puglia. Grottaglie, infatti, è uno dei maggiori centri produttivi di questa regione che non stanca mai di essere visitata.
Cosa trovate in questo post
La Ceramica di Grottaglie
Vi siete mai chiesti perchè Grottaglie è famosa per la ceramica? Io si, ed ho scoperto che la sua importanza è legata sia all’essere vicina a Taranto e al porto che ne ha favorito il commercio marittimo, sia al fatto che nei dintorni si trovano fin dall’antichità tantissime cave da cui estrarre l’argilla per le prime produzioni ad uso domestico fino a raggiungere lo splendore in epoca barocca.
Pensate che sono stati ritrovati reperti risalenti all’VIII secolo a.C. e nel XIV secolo esisteva già un quartiere delle ceramiche, li Camenn’re. Se dal 1567 i ceramisti sono qualificati come cretari, cretaruli e stazzonari perchè producono oggetti di uso quotidiano, nel ‘600 quelli che si dedicano alla ceramica raffinata sono chiamati faenzari.
La ceramica si riconosce per la bicromia azzurro e giallo-arancio o marrone e nei bianchi di Grottaglie per i gusti d’élite insieme ai famosi pumi.
I pumi di Grottaglie
Se visitate Grottaglie, vedete i pumi ovunque! Li trovate nei negozi, tra i souvenirs, persino sui balconi e all’ingresso delle case. Queste creazioni di ceramica raffigurano un bocciolo con le foglie d’acanto.
Ispirandosi al culto della dea Pomona, protettrice dei frutti, i pumi rappresentano la primavera, l’energia, il rinnovamento, la rinascita ma anche castità e immortalità. Per i superstiziosi allontanano la sfortuna e dicono siano favorevoli alla prosperità e alla fecondità.
Ceramica di Grottaglie: i luoghi dell’eccellenza
Quando ho visitato Grottaglie di sera, guardando il Castello mi sono chiesta quanto doveva essere bella di giorno e quanto sarebbe piaciuta anche a mio marito. Grottaglie, insieme a Laterza e Cutrofiano, fa parte dell’Associazione Italiana Città della Ceramica e grazie agli eventi di Buongiorno Ceramica siamo tornati.
Il Museo della Ceramica nel Castello Episcopio
Il Museo della Ceramica si trova all’interno del Castello Episcopio, dove si può ancora notare l’antica torre interna di circa 28 metri e il loggiato.
Appena entrate nel Museo potete ammirare l’esposizione permanente del Presepe.
Il Museo della Ceramica conta 400 manufatti a partite dall’VIII secolo a.C. provenienti da collezioni pubbliche e private e si divide in cinque sezioni: ceramica tradizionale d’uso, archeologica, maioliche, ceramica contemporanea e presepi.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale.
Il Quartiere delle Ceramiche
Il vero cuore di Grottaglie è il Quartiere delle Ceramiche che si sviluppa lungo la Gravina di San Giorgio tra Via Crispi e Via Caravaggio.
Nel quartiere sono presenti sessanta botteghe, è impossibile visitarle tutte ma vi consiglio di visitarne almeno una decina perchè ognuna di loro ha la sua particolarità. Alcuni ceramisti hanno aperto il loro laboratorio seguendo la loro passione per l’arte, altri continuano il lavoro che va avanti da generazioni.
Noi abbiamo visitato la bottega tradizionale di Carmelo Carriero che, come altre, si trova all’interno di una grotta della gravina.
Siamo passati allo stile innovativo di Annamaria Quaranta con la sua Miss Me che ci da il benvenuto prima di entrare. La sua è una ceramica più moderna.
Personalmente ho amato lo stile shabby della bottega Rosa Creazioni che si intona bene con i colori del mio blog.
E ancora la singolarità e lo stile elegante e classico della bottega Ceramiche Arces.
Cosa vedere a Grottaglie oltre la ceramica
Grottaglie non è solo ceramica ma anche natura con escursioni alla Gravina di Riggio con il villaggio scavato nella roccia e la chiesa rupestre affrescata.
Da qualche anno Grottaglie è arricchita di murales dall’artista Paolo Carriere. E’ una street art fuori dagli schemi e ricca di cartoni animati che hanno accompagnato la nostra infanzia come Dumbo, Lamù, Linus e Charle Brown, l’Uomo tigre, Yattaman, Pinocchio, Candy Candy, l’incantevole Creamy, Flò, i Flintones, Heidi e Peter, Tom e Jerry, Puffetta, Titti e Sivestro, Pollon e tanti altri.
E poi, ancora, è molto carino perdersi tra i vicoli del centro storico, affacciarsi da Piazza San Francesco De Gironamo, visitare la Chiesa del Carmine che custodisce il Presepe in Pietra di Stefano da Putignano e la Chiesa Matrice con la cupola ricoperta di maioliche in Piazza Regina Margherita. Per me che sono calabrese fa un immenso piacere che ci sia anche una chiesa dedicata a San Francesco da Paola, nel chiostro si possono ammirare affreschi che raccontano la sua vita.
Ci siete mai stati a Grottaglie?
In collaborazione con Associazione Italiana Travel Blogger e Buongiorno Ceramica
Post aggiornato al 24 Maggio 2021 da Maria Rita