Che vi troviate a Lecce, Brindisi o Taranto una tappa imperdibile da visitare nell’alto Salento, insieme a Oria è Manduria, famosa per il vino primitivo e per essere la Città dei Messapi. Non solo, il territorio comunale giunge fino al mare dove potete visitare alcune spiagge più belle del litorale jonico pugliese con torri di avvistamento e riserve naturalistiche.
Cosa trovate in questo post
Storia di Manduria
Manduria è stata fondata dai Messapi e ancora oggi le mura megalitiche e la necropoli sono testimonianza del passato glorioso. Dopo la presa di Brindisi, la città passò sotto il dominio dei romani e dopo essere stata distrutta dai Saraceni fu rifondata con il nome di Casalnuovo. Riprese il nome di Manduria con il Decreto reale del 17 novembre 1789 di Ferdinando I di Borbone.
Cosa vedere a Manduria
Il centro storico
Nel centro storico di Manduria si possono visitare:
- Piazza Giuseppe Garibaldi con l’imponente Palazzo Imperiali
- il Quartiere ebraico che ancora conserva le case risalenti al XV secolo
- Museo civico
- la Chiesa Madre o Chiesa della SS. Trinità, a croce latina e articolata in cinque navate
- la Chiesa di Santa Lucia
Parco Archeologico delle Mura Messapiche di Manduria
Cogliete l’occasione di passeggiare nei luoghi storici di Manduria. Toccate con mano le mura messapiche e ammirate la necropoli con le 1200 tombe a fossa rinvenute durante gli scavi dal 1955 al 1960. Visitate il Fonte Pliniano, una grotta naturale in cui è presente una fonte d’acqua considerata sacra dalle divinità. Nelle vicinanze visitate anche l’antica Chiesa di San Pietro in Mandurino, disposta su due livelli, dove poter ammirare alcune dipinti rupestri.
Per approfondire: Parco archeologico di Manduria: un viaggio nella storia dei Messapi
Museo della Civiltà e del Vino Primitivo
Il Museo della Civiltà e del Vino Primitivo si trova all’interno della sede del Consorzio Produttori Vini di Manduria. Nelle cantine e nelle antiche cisterne oggi adibite a sale museali si possono ammirare gli oggetti della vita quotidiana e gli strumenti di lavorazione del vino, torchi, contenitori di mosti, macchinari e attrazzature che testimoniano l’evoluzione della tecnologia vitinicola. Oltre a visitare il museo è possibile prenotare la degustazione dei prodotti tipici locali e del Vino primitivo (Memoria, Elegia, Lirica e Madrigale).
Informazioni sul museo
- Orari di apertura: dal Lunedì al Sabato 9:00-13:00 – 16:00-19:00 – Domenica – 9:00-13:00
- Dove si trova: Via F.Massimo, 19 – 74024 Manduria (TA)
- Sito web
Cosa vedere nei dintorni di Manduria
Dalla città ci spostiamo verso le varie località di mare che si trovano a ridosso delle riserve naturalistiche del territorio, da un lato le Dune di Campomarino di Maruggio, dall’altra la Riserva Salina dei Monaci.
San Pietro in Bevagna
A San Pietro in Bevagna si trova uno dei Santuari più importanti della zona insieme al Santuario di San Cosimo alla Macchia a Oria. Annessa alla chiesa si può ammirare anche una delle torri costiere di avvistamento, la Torre San Pietro. Per chi pratica sport subacquei, a 20 metri dalla costa nei pressi del fiume Chidro si trovano alcuni resti di sarcofagi romani.
Secondo la leggenda San Pietro naufragò su questa costa durante una tempesta nel 45 d.C. e a lui è dedicata la località.
Per approfondire: San Pietro in Bevagna: un viaggio tra storia, spiagge e tradizioni
Torre Colimena
La Torre Colimena è una torre di avvistamento di epoca medievale che rientrava nel sistema difensivo di Carlo V a seguito dell’invasione di Otranto dei Turchi nel 1480. Intorno a questa torre si racconta che nel 1547 ci fu un’incursione da parte di centinaia di turchi guidati da Khria volti a saccheggiare San Pancrazio e Avetrana.
Salina dei Monaci
Poco distante dalla Torre Colimena si trova la Riserva naturale conosciuta come la Salina dei Monaci. La salina fino al 1404 è stata gestita dai monaci benedettini di Aversa e dal 1731 in questa zona avveniva la raccolta del sale marino. Oggi all’interno della riserva si pratica il birdwatching per ammirare i fenicotteri rosa durante le fasi di migrazione e altri uccelli tra cui germani reali, gru, cigni, garzette, cavalieri d’Italia, oche selvatiche e storni. Inoltre è una meta da visitare in tutte le stagioni per la varietà di colori e profumi di mirto, ginepro e lentisco.
Dune di Campomarino di Maruggio
Altra meta da raggiungere facilmente da Manduria sono le dune di Campomarino di Maruggio. Una passeggiata rilassante per inebriarsi dei profumi del timo e altre erbe aromatiche e selvatiche a ridosso della spiaggia e ammirare i gigli marini. Le dune sono area SIC.
Per approfondire: Campomarino di Maruggio: dune e mare dei sette colori nel Salento
Dove mangiare a Manduria
A Manduria ho avuto il piacere di essere ospite del Museo Primitivo di Manduria. Pranzare qui è come essere a casa della nonna tra polpette di carne, la specialità delle fave secche fritte servite come stuzzichino, braciole al sugo e le orecchiette e casarecce maritati oltre ai vini. Premetto che non sono un grande bevitrice, sono passata dall’essere astemia a degustare i vini più leggeri, e in questo il Madrigale è stato il mio preferito.
Dove dormire a Manduria
Se cercate una struttura ricettiva a Manduria vi consiglio il B&B Mandolea a sette minuti dal centro storico. Ad accogliervi ci sarà Lucia che saprà guidarvi al meglio tra le meraviglie della città e del Salento.
Contatti
- Via Cairoli, 45 Manduria (TA)
- 393 23 90 061
- Sito web
Come arrivare a Manduria
- In auto: da Taranto prendere SS7 Via Appia Taranto-Brindisi, prendere l’uscita per Oria e seguire la segnaletica per Manduria.
- In aereo: gli aeroporti più vicini a Manduria sono quelli di Bari e Brindisi
- In treno: la stazioni più vicine sono quelle di Francavilla Fontana e Oria
In collaborazione con la Cooperativa Spirito Salentino
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Post aggiornato al 24 Maggio 2021 da Maria Rita