La Kalsa è insieme al Capo, all’Albergheria e alla Loggia, uno dei quartieri storici di Palermo. Fu scelto dagli arabi come dimora dell’Emiro e dei suoi ministri e si sviluppò velocemente grazie alla vicinanza al mare e all’antico porto de La Cala.
Cosa trovate in questo post
- Dove si trova il quartiere Kalsa di Palermo
- Cosa vedere nel quartiere Kalsa di Palermo
- Piazza Pretoria
- Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria
- La Martorana
- Chiesa di San Cataldo
- Chiesa di Santa Maria dello Spasimo
- La Magione
- Altre chiese da visitare alla Kalsa
- La Meschita: il quartiere ebraico di Palermo
- Il Giardino dei Giusti
- Mercato dei Lattarini
- Archivio storico comunale
- I Palazzi della Kalsa
- Il Foro Italico
- Villa Giulia
- Dove mangiare alla Kalsa
Dove si trova il quartiere Kalsa di Palermo
Il quartiere Kalsa, dall’arabo al khalisa ovvero l’eletta, si trova tra Via Maqueda, Via Vittorio Emanuele, Via Lincoln e il Foro Italico. Dal Foro si accede attraverso la Porta dei Greci, dai Quattro Canti invece dalla vicina Piazza Pretoria.
Cosa vedere nel quartiere Kalsa di Palermo
Piazza Pretoria
Vicino i Quattro Canti tra le piazze più famose di Palermo spicca Piazza Pretoria con la fontana monumentale.
Fontana Pretoria è anche conosciuta come la Fontana della Vergogna. Nel 1573 fu trasferita dalla Toscana dopo l’acquisto da parte del Senato di Palermo.
Oltre alla fontana in Piazza Pretoria si trovano Palazzo Bonocore, Palazzo Pretorio o delle Aquile sede principale del municipio, la Chiesa di San Giuseppe dei Teatini e la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria.
Per approfondire: Piazza Pretoria e la Fontana della Vergogna a Palermo
Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria
La Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria è una delle chiese barocche più belle di Palermo. Costruita tra il 1580 e il 1596 è dominata dalla cupola settecentesca e dalla scalinata doppia.
La Martorana
La Martorana o Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio fu costruita nel 1143 da Giorgio d’Antochia, ammiraglio della flotta di Ruggero II.
Dal clero greco, fu ceduta nel 1433 all’ordine di suore benedettine fondato da Eloisa Martorana.
All’interno si possono ammirare i mosaici che raffigurano Giorgio di Antiochia e Ruggero II e, al centro della cupola, il Cristo Pantocratore.
Per approfondire: Chiesa della Martorana: un gioiello dell’arte bizantina a Palermo
Chiesa di San Cataldo
Accanto alla Martorana si trova la Chiesa di San Cataldo, riconoscibile per le tre cupole rosse. Fu costruita intorno al 1160 dall’ammiraglio Majone di Bari. Dal 1937 appartiene ai Cavalieri del Santo Sepolcro che hanno aggiunto le croci purpuree sulle porte e sulle finestre.
Per approfondire: la Chiesa di San Cataldo tra i Siti Unesco di Palermo
Chiesa di Santa Maria dello Spasimo
La Chiesa di Santa Maria dello Spasimo nasce come polo difensivo extra moenia si presenta senza tetto perchè nel 1509 il progetto di Giacomo Basilicò era molto dispendioso e non si riuscì a completarla.
Non essendo consacrata, fu utilizzata prima come teatro e dal 1624 come lazzaretto quando Palermo fu colpita dalla peste.
La Magione
La Basilica della Magione fu fondata nel XII secolo da Matteo D’Ajello e fu l’ultimo edificio costruito sotto il potere dei Normanni. Nel 1197 fu concessa da Enrico IV all’ordine dei Cavalieri Teutonici.
Altre chiese da visitare alla Kalsa
- Basilica San Francesco d’Assisi con la Cappella dell’Immacolata e la Cappella di Mastrantonio
- Chiesa di Santa Teresa alla Kalsa
- Chiesa Santa Maria della Grazia e Cripta delle Repentite
- Chiesa dell’Assunta
- Chiesa di San Nicolò da Tolentino
La Meschita: il quartiere ebraico di Palermo
A poca distanza da Piazza Bellini si trova il quartiere ebraico di Palermo, la Meschita. In passato la Giudecca era formata da due quartieri, la Guzzetta di cui non è rimasto nulla a seguito delle modifiche apportate tra via Roma e Via Maqueda, e la Meschita. In quest’ultimo ancora si possono trovare delle vie che hanno la targa multilingua come via dei Calderai, il mercato dei Lattarini,
Il Giardino dei Giusti
In via Alloro si trova il Giardino dei Giusti, un esempio di opera di recupero degli spazi degradati di Palermo. Inaugurato nel giugno del 2000 con il nome giardino dell’Alloro, oggi è dedicato ai giusti siciliani che si sono distinti nel salvare gli ebrei durante l’Olocausto.
Mercato dei Lattarini
Altro mercato storico di Palermo, tra via Roma e via Alessandro Paternostro, è il Mercato dei Lattarini di origine araba. Il nome deriva da Suq el attarin, ovvero Mercato delle spezie dove venivano vendute spezie e droghe provenienti dall’Oriente.
Archivio storico comunale
Dove prima sorgeva la Sinagoga ebraica e il convento di San Nicolò da Tolentino, oggi si trova l’archivio storico comunale. Al suo interno si possono ammirare le pergamene e atti storici che narrano la storia palermitana.
I Palazzi della Kalsa
Passeggiando per la Kalsa si possono ammirare numerosi palazzi storici:
- Palazzo Butera
- Palazzo Chiaramonte Steri
- Palazzo Abatellis
- Palazzo Forcella De Seta
- Palazzo Jung
- Palazzo Valguarnera Gangi
- Palazzo Sant’Elia
- Palazzo Comitini
- Palazzo Bonocore
Il Foro Italico
Il Foro Italico, il lungomare di Palermo, fu costruito nel 1582 dal viceré Marco Antonio Colonna. In onore di sua moglie Donne Felice Orsini fu costruita la Porta Felice. Fino al 1848 veniva chiamato Foro Borbonico. La grande area verde si colloca tra la Cala e Villa Giulia.
Villa Giulia
Ultima tappa alla Kalsa è Villa Giulia, realizzata nella seconda metà del ‘700 e definita da Goethe il più meraviglioso angolo della terra. Tra le opere monumentali si possono ammirare la fontana del Genio di Palermo di Ignazio Marabitti, le quattro esedre in stile pompeiano di Giuseppe Damiani Almeyda, e l’orologio del dodecaedro.
Dove mangiare alla Kalsa
In questo quartiere, in via Alessandro Paternostro trovate la famosa Antica Focacceria San Francesco.
Per approfondire: dove mangiare a Palermo.
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