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Le più belle frasi e citazioni dedicate alla Puglia

by Maria Rita

Perchè visitare il Salento, il Gargano, la Daunia? Se sei in cerca di ispirazione ho raccolto le più belle frasi e citazioni dedicate alla Puglia, quelle che adoro di più.

Le più belle frasi e citazioni dedicate alla Puglia

E’ evidente che il Dio degli Ebrei non ha conosciuto l’Apulia e la Capitanata, altrimenti non avrebbe dato al suo popolo la Palestina come Terra Promessa.
Federico II di Svevia

La Puglia è un continente. Montagnosa e rurale nel Subappennino dauno, rocciosa e arcaica nel promontorio garganico, si stende in una piana frumentosa nel Tavoliere, si fa siccitosa sulla Murgia, olivicola e mercantile sul mare, per diventare di sughero e neve a sud del capoluogo e tornare friabile e aspra nel Salento
Raffaele Nigro

La Puglia nel suo impireo di sole, nelle sue pieghe carsiche, nella sua ordinata resistenza di innumerevoli plotoni affiancati di ulivi, e il cielo sempre azzurro che lambisce il mare senza staccarsene.
Cesare Brandi

L’immenso piano della campagna, leggermente ondulato, il mare così maestoso, il cielo così infinito e sereno costituiscono una trinità grandiosa e singolare.
Paul Schubring

Frasi e citazioni su Puglia

Non c’è in Europa una regione così facilmente accessibile, quasi a portata di mano, che sia così prodiga di sorprese nel campo dell’architettura e della scultura e che ci dia, a un livello così alto, la piacevole sensazione di esserci allontanati nel tempo e nello spazio.
André Pieyre de Mandiargues

Ho visto le più belle città del mondo.
George Berkeley

Sentivamo quel tratto di terra farsi striscia sottile. E’ difficile esprimere quel che si prova quando par di correre su una carta geografica. Stavamo in equilibrio su una linea. E quella linea significava nello stesso tempo il Sud e l’Est, punti favolosi dell’Italia. La Puglia era bella, bisognava toccarne il fondo.
Franco Antonicelli

La Puglia è un meraviglioso, austero paese arcaico. L’unico dove si assiste ancora allo spettacolo incontaminato, e per interminabili distese, di una flora anteriore alla calata degli indoeuropei: solo ulivi e viti, viti e ulivi, le piante che nel nome, tenacemente conservato e trasmesso, rivelano ancora di essere state trovate sul posto dagli invasori ariani … In realtà il severo paesaggio della Puglia è in queste distese di mastodontici ulivi, in questi tappeti a non finire di viti basse, che si tengon ritte da sé. E non c’è minor fascino, per chi lo sa sentire, in tale elementarietà di paesaggio, che nei “menhir”, nei “dolmen”, nei trulli.
Cesare Brandi

Lecce ha strade belle, ampie, ma tutte tortuose (…) Intorno una pianura vastissima.
George Berkeley

A Lecce anche le abitazioni più povere sono di gusto. In nessun’altra città ho visto tante porte, finestre, logge, pilastri, balaustre tutte di pietra. La pietra qui si lavora con facilità.
George Berkeley

Il Salento non lo puoi spiegare. Il Salento lo devi vivere, perché ti entra nell’anima, ti avvolge e non ti lascia più.
Fabrizio Caramagna

Frasi e citazioni su Puglia

La Puglia si esprime in pietre a secco come le Alpi si esprimono nella baite di legno
Cesare Brandi

Provinciale Martina Franca è solo fino a un certo punto. L’approccio alla piccola città (ché paese non può chiamarsi davvero) è graduale come un crescendo rossiniano. Fra il verde dei vigneti appaiono i primi trulli. Prima singoli e sparsi, poi a coppie, a agglomerati, capezzoli bianchi di mucche capovolte e interrate, piccole Sante Giustine da Padova, piccoli San Marchi di Venezia imitati da un bimbo con sabbie candide come quelle di Santos, o addirittura moschee, tende di sciti o di tartari, qualcosa di orientale, di favoloso e fiabesco, una Disneyland che mai fantasia ne sognò l’eguale, terra di gnomi o degli “hobbits” del “Signore degli anelli” di Tolkien.
Mario Praz

Siamo rimasti dauni, peuceti, messapi, come migliaia di anni fa, prima che Roma ci chiamasse Apulia. Che non è una razza ma un nome botanico, stando all’etimo tramandatoci dal De Ferraris, alias Galateo, che lo fa derivare del greco apò tou’apòlesthe, ossia un luogo dove gli alberi con anticipo si svestono delle fronde.
Giuseppe Giacovazzo

L’autunno in Puglia è una primavera più umile come una figlia naturale dell’estate: inattesa e dolcissima. Avanza carponi sotto gli ulivi, fa crescere un’erba tenera come il latte. Un’erba che non si vede da queste parti perché, d’estate, tutto è secco, e di primavera non fanno a tempo a spuntare due foglioline che subito son fiore, frutto, fieno. Ora è diverso: e l’erba, rada come i capelli dei bambini appena nati, è più un vagito che un’erba
Cesare Brandi

O Puglia Puglia mia, tu, Puglia mia,
ti porto sempre nel cuore quando vado via
e subito penso che potrei morire senza te.
E subito penso che potrei morire anche con te.
Caparezza

Il Salento non lo puoi spiegare. Il Salento lo devi vivere, perché ti entra nell’anima, ti avvolge e non ti lascia più.
Fabrizio Caramagna

Castel del Monte è nella sua pianta d’una regolarità geometrica che fa pensare più ai cristalli di neve che all’opera dell’uomo, c’è un segreto incontro di civiltà diverse, in ognuna canta nella sua lingua, eppure la polifonia è perfetta.
Cesare Brandi

Frasi e citazioni su Puglia

La luminosità del Salento è qualcosa che stordisce
Fabrizio Borgio

A Lecce anche le abitazioni più povere sono di gusto. In nessun’altra città ho visto tante porte, finestre, logge, pilastri, balaustre tutte di pietra. La pietra qui si lavora con facilità.
George Berkeley

Mare di ulivi che giunge fino all’altro mare, sulle cui scogliere torri solitarie guardano da secoli l’andirivieni delle onde e la gioia, o la tragedia, degli approdi, anche degli approdi soltanto sognati. Il Salento è questo.
Antonio Prete

Penisola nella penisola, il Salento è terra marinara per eccellenza, distesa tra Ionio e Adriatico, con molti chilometri di coste, è altresì terra di frontiera: fortemente radicata alla terra, al continente, all’Occidente, per storia, cultura, tradizioni e dunque per civiltà, ma, protesa verso l’Oriente, è esposta via mare agli influssi, alle suggestioni delle civiltà orientali.
Irene Maria Malecore

Gallipoli è sede vescovile ed ha cattedrale antichissima; le sue strade sono per lo più tortuose per cansare i buffi del vento che vi può molto.
Francesco Constantino Marmocchi

Gallipoli è tutta bianca sotto il sole, affocata come una città araba della costa d’Africa.
Lorenzo Mondo

La Puglia è un continente. Montagnosa e rurale nel Subappennino dauno, rocciosa e arcaica nel promontorio garganico, si stende in una piana frumentosa nel Tavoliere, si fa siccitosa sulla Murgia, olivicola e mercantile sul mare, per diventare di sughero e neve a sud del capoluogo e tornare friabile e aspra nel Salento
Raffaele Nigro

Il Salento è un grande orto con dei paesi in mezzo e il mare intorno. Per capire questa terra bisogna capire il mare e io il mare non lo capisco.
Franco Arminio

Questo paese di sogno che godi,
questo paese sonnolento che odi,
questo Salento colorato non c’è più,
forse non c’è mai stato
Vittorio Bodini

Qui non vorrei morire dove vivere
mi tocca, mio paese,
così sgradito da doverti amare;
lento piano dove la luce pare
di carne cruda
e il nespolo va e viene fra noi e l’inverno.
Vittorio Bodini

La Puglia nei racconti di Stefania Mola

Se ottocentotrentaquattro chilometri di coste vi sembrano pochi… Chilometro più, chilometro meno a tanto ammonta in Puglia il suo essere letteralmente protesa sul mare.

Conoscono i bisbigli e le storie di ognuno, gli ulivi. Con una statura reale e simbolica che sovraste le querce, l’uva, il grano, le greggi, i canti, le superstizioni di questa terra di colori e di sapori.

C’è una sola immagine in Puglia che descrive bene il paesaggio, ovvero i boschi di ulivo. E dei cinquanta milioni di alberi censiti, ben quindici sono ultracentenari.

Gli ulivi sono giganti anche per la loro monumentalità scolpita, intricata, avviluppata o declinata in forme che sembrano uscite da fiabe terribili, con circonferenze dei tronchi che possono arrivare a nove metri a più di un metro dal suolo, come nel caso dell’ulivo soprannominato “Il gigante buono”.

Non è chiaro dove inizi il Salento, mentre sulla fine non ci sono dubbi: il Salento termina là dove l’ultimo lembo di terra del tacco d’Italia tocca il mare, nei pressi di Santa Maria di Leuca.

Due mari e due anime sono la cifra di Taranto, città meno nota e turistica di tante altre in Puglia, fatta di luci e ombre il cui massimo splendore appartiene a epoche ormai remote, quando era il porto commerciale più importante per l’Oriente e una delle più popolose città della Magna Grecia, famosa per la sublime produzione di terrecotte e di ori.

La Puglia nei racconti di Guido Piovene

La Puglia è la nostra regione in cui più si avverte l’Oriente. I baresi ricordano come una favola recente gli anni in cui gli albanesi traversavano il mare carichi di monete d’oro, giacché gli albanesi allora consideravano Bari il proprio mercato e vi scendevano anche a comprare un cappello. San Nicola, venerato a Bari, è un santo anche della Russia.

La Puglia ospita un’immensa mescolanza di razze. Vi è il sangue normanno e svevo, per cui i pugliesi spesso sono biondi, di pelle chiara, nordici anche nel carattere; villaggi in cui si parla il greco antico; altri albanesi, ed altri in cui risuonano persino parole francesi, eredità dei provenzali portativi degli Angioini.

L’intera Puglia è terra di passaggio di venti e di nuvole che galoppano tra mare e mare. La vite, l’olivo e il mandorlo sono le piante della Puglia, e anche la sua principale ricchezza.

I trulli, come tutti sanno, sono case a cupola conica. Le mura di grossi conci calcarei, sovrapposti l’un l’altro a secco, vengono ricoperte da un tetto circolare, fatto con la stessa tecnica, digradante in cerchi concentrici, simile nella forma ad uno spegnitoio o al cappello di un mago. Il cono finisce in un foro, chiuso da una grossa pietra e sormontato da un pinnacolo decorativo. L’origine di queste costruzioni è piuttosto oscura. Vi è chi le vorrebbe importate dal lontano Oriente. Non è chiaro nemmeno quando abbiano avuto inizio. Alcuni le rimandano molto indietro nei secoli, ma la più vecchia di quelle arrivate a noi è di quattro secoli fa. Qualunque sia la loro origine, esse tuttavia fanno parte dell’orientalismo pugliese, e il senso dell’età si perde.

Otranto, città sacra, città tranquilla, dimenticata, è una specie di sintesi della storia salentina. Tra Otranto e Santa Maria di Leuca, sull’estrema punta, è il tratto più bello di costa, una costa selvaggia, dove un arcobaleno che ho visto splendere al tramonto e tra le luci agitate e le nubi squarciate, che versavano porpora da una piccola casa solitaria tra i fichidindia, dava il senso di essere giunti al limite della terra

Le coste del Salento sono frastagliate e scogliose; e ricche, fra Santa Cesarea e Leuca, di grotte a cui la fantasia popolare ha dato leggendari nomi.

Se dovessi paragonare Lecce ad un’altra città italiana, non cercherei nel Sud, ma piuttosto nella Val Padana, nel Veneto, nell’Emilia, in quelle città che già furono sede di un ducato e di un principato, e in cui finisce di esaltarsi lo spirito di una cultura aristocratica.

Tutto il Salento splende di pulizia, e le sue case si direbbero lavate asciugate dal mare e dal vento.

Frasi e citazioni su Puglia

E’ stupendo il faro di Leuca, tra mare e mare, con accanto un santuario, mèta di pellegrinaggi, nel quale, secondo le credenze, occorre essere stati per accedere al paradiso sulla costa jonica sorge Gallipoli che è quasi una cittadina d’oriente, tanto sul fronte del porto dalla case bianche, quanto nelle vie tortuose.

Il Salento è terra di miraggi, ventosa.

Il Salento è una terra tutta piana, con le capanne dei pastori dette pagliare, a forma di cappello conico, quasi piccolissimi trulli. Le costruzioni coniche orientaleggianti sembrano essere nella Puglia del Sud la forma più naturale dell’architettura. E la pianura su cui sorgono è tutta marina, spazzata dai venti tra mare e mare. I riverberi, i luccichii, i soffi dei due mari sembrano quasi incontrarsi a mezz’aria; così tutto si presenta lucido, come se fosse avvicinato da un effetto ottico, ed insieme ingannevole. Sembra anche d’essere sul mare se si alzano gli occhi, contemplando le nuvole che galoppano velocemente tra l’Adriatico e lo Ionio. Il Salento è una terra di miraggi, ventosa; è fantastico, pieno di dolcezza; resta nel mio ricordo più come un viaggio immaginario che come un viaggio vero.

Se dovessi paragonare Lecce ad un’altra città italiana, non cercherei nel Sud, ma piuttosto nella Val Padana, nel Veneto, nell’Emilia, in quelle città che già furono sede di un ducato e di un principato, e in cui finisce di esaltarsi lo spirito di una cultura aristocratica.

Lecce conserva una qualità signorile, quasi di salotto distinto dai servizi del circondario. Se si entra nella parte vecchia, le molte chiese barocche e i palazzi barocchi, ora di faccia, ora di sghembo, in piazzette e stradine, e disposti tra loro in angoli dal gusto scenico, si direbbero una serie di piccoli teatri. Tutto sembra disposto e ornato per un lieve gioco teatrale; una commedia di Goldoni non vi stonerebbe; facciate di chiese, palazzi e i loro effetti combinati, tramandano attraverso i secoli un animo squisitamente provvisorio, quasi dovessero durare una sera sola, ma una sera che conta, forse definitiva

Che cos’era e che cos’è il Gargano, lo si vede a Monte Sant’Angelo. Il suo castello fu sede di principi e re. La basilica fu la più famosa meta di pellegrinaggi, e l’itinerario garganico fu forse l’unico in Italia paragonabile ai grandi itinerari di pellegrini che rigarono di fiumi umani il suolo francese e spagnolo.

Oltreché di cattedrali, la Puglia è terra di castelli; Castel del Monte, in vetta ad un’altura nuda, sopra lo sfondo della Murgia, eretto da Federico II come ritrovo di piaceri e di caccia, è il più bel castello italiano.

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Post aggiornato al 30 Aprile 2023 da Maria Rita

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