Da un anno a questa parte sto concentrando tutte le mie attenzioni sulla Presila catanzarese e sulla Sila Piccola, due angoli di paradiso incontaminati e ancora poco conosciuti che nascondono meraviglie naturalistiche che lasciano a bocca aperta chiunque le visiti. Tra queste, la Grotta Rosa, visitata con i miei carissimi amici Maria Luisa e Saverio.
Cosa trovate in questo post
La Grotta Rosa
Dal punto di partenza dell’escursione fino alla Grotta Rosa il percorso è di circa mezz’ora. Una stradina in discesa porta verso la Fiumara Grande, un affluente del Fiume Simeri, dove per le acque limpide è possibile fare il bagno nei vulli.

Il percorso non presenta grosse difficoltà grazie alla presenza di corde che permettono l’accesso facile tra le rocce che potrebbero essere scivolose in caso di pioggia e ai ponti di legno controllati e messi in sicurezza da parte di volontari e dell’amministrazione comunale di Magisano.
Prima di visitare la Grotta Rosa in periodi fuori stagione accertatevi che il sentiero sia praticabile in piena tranquillità, munitevi di scarpe da trekking e fatevi accompagnare da persone che conoscono il luogo. Vi consiglio due guide d’eccellenza che mettono anima e corpo al fine di far conoscere questi luoghi ancora poco conosciuti, l’architetto Salvatore Tozzo e l’esploratore Franco Primiero.

Alla fine del sentiero si trova la Grotta Rosa, chiamata così per via dei colori che assumono le pareti di questa cavità naturale in alcune ore del giorno, e la cascata con un salto di cinque metri.

Visitare la Grotta Rosa significa immergersi in un luogo magico dove ogni angolo da spazio libero alla fantasia.
Nel silenzio della natura interrotto solo dal ticchettìo dell’acqua potreste avere la sensazione di essere osservati. Guardatevi intorno per scovare bellissime cavità naturali dietro cui sembrano nascondersi delle sembianze umane quasi a far da controllori. Le riuscite a notare in questa foto? Io ne ho viste tre.

Come raggiungere la Grotta Rosa
La Grotta Rosa si trova a mezz’ora da Catanzaro. Nonostante appartenga al territorio di Albi, l’accesso più semplice per arrivare alla Grotta Rosa si ha dalla parte alta di Magisano a cui è perfettamente attribuita grazie anche alla valorizzazione degli abitanti.
Lasciate la macchina nel vicino laghetto collinare dove è possibile fermarsi per un pranzo al sacco nell’area pic nic oppure nei pressi del sentiero.

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Post aggiornato al 8 Giugno 2020 da Maria Rita
2 commenti
Sono incuriosita da questo luogo meraviglioso. È necessaria la guida o è un percorso percorribile anche in autonomia?
Ad ogni piè sospinto ci imbattiamo in quello che è turismo. Nelle due parole di Maria Rita ‘c’è comunque qualcosa in più, direi molto di più: “turismo religioso”. E ciò significa visitare, oltre ai luoghi all’aperto e dove spesso sembra che la natura abbia stretto un patto con l’eterno, dicevo, anche i moltissimi luoghi di culto di cui la Calabria è piena. citando Cassano e Gerace a solo titolo di esempio. E questo è il “turismo” che mi avvince, oltre la Sila, il Pollino e dove il banale cede il passo a molti sentimenti riposti nella nostra anima. Complimenti Maria Rita e buon proseguimento.