Visitare Roma in tre giorni. Sono stata a Roma tre volte e ad ogni ritorno a casa mancava sempre qualcosa da vedere. La prima volta non ho visto il Colosseo (non chiedetemi come si fa a non vederlo!), la seconda e la terza volta non sono riuscita a visitare la Basilica di San Pietro, e neanche questa quarta volta.
Ogni volta che visito Roma aggiungo sempre qualche ora in più, potrei scrivere itinerari di mezza giornata, un giorno o un giorno e mezzo. In quest’ultimo caso avendo una mezza giornata in più è stata una corsa infinita per cercare di vedere quanto più possibile, o almeno i monumenti principali: Colosseo, Vittoriano, Piazza di Spagna, San Pietro, Castel Sant’Angelo, Piazza del Popolo, Piazza del Quirinale, Pantheon, Piazza Navona, la Bocca della verità e il Campidoglio, tralasciando Piazza Barberini e Via Veneto, già visitati la prima volta a Roma e in cui tutti si fiondano per andare all’Hard Rock Cafè.
Voglio però raccontarti il mio ultimo itinerario su cosa vedere a Roma in 3 giorni, basato sui miei gusti strettamente personali. Sono partita da casa con un foglio staccato dal quaderno nel quale ho appuntato un programma su tutte e quattro le facciate le cose da vedere e un evidenziatore, sono rientrata poi con oltre 1200 foto e una gran voglia di ritornare altre mille volte, perché ho ancora un conto in sospeso con la Basilica di San Pietro, la Cappella Sistina e la Casina delle Civette.
Cosa trovate in questo post
Visitare Roma in tre giorni
Dopo aver prenotato l’autobus notturno e b&b, pensavo di voler sfruttare il Roma Pass di 72 ore, costa 38,50 euro e da diritto all’ingresso gratuito in due musei presenti nel loro circuito (non sono inclusi i Musei Vaticani, la Cappella Sistina e la Cupola di San Pietro) e l’utilizzo dei mezzi pubblici. Per chi decide di voler visitare altri musei usufruisce delle tariffe ridotte. Vista la somma non irrisoria per due persone abbiamo optato per l’acquisto del biglietto Roma 72 ore, al costo di 18 euro a persona e valido su qualsiasi mezzo di trasporto dal momento della timbratura.
L’idea di non visitare i musei non è stata dettata puramente dalla spesa da sostenere, ma dal fatto che ad essi ho preferito le fontane monumentali e le chiese, Roma ne ha 900!
Visitare Roma in tre giorni: primo giorno
Dalla Stazione di Roma Termini alla Fontana di Trevi
Il nostro giro per Roma inizia alle 7 di mattina con partenza dalla Stazione di Roma Termini in direzione Piazza della Repubblica. Abbiamo visto dall’esterno le Terme di Diocleziano, il Planetario e la Basilica Santa Maria degli Angeli. In questa piazza si trova la Fontana delle Naiadi. Ci siamo diretti nella Piazza di San Bernardo ad ammirare la Fontana del Mosè, conosciuta anche come Fontana o Mostra dell’Acqua Felice; in questa piazza ci sono anche le chiese di S. Susanna e S. Maria della Vittoria. Siamo passati davanti a Palazzo Barberini per raggiungere la Piazza omonima con la Fontana del Tritone e la Fontana delle Api all’incrocio con Via Veneto. Ci siamo spostati verso le Quattro Fontane dedicate alle dee Diana e Giunone e alle Allegorie Tevere e Arno. Prendendo la direzione per il Quirinale ti ritrovi davanti alla Chiesa di San Carlo alle Quattro fontane, detta anche di San Carlino, e si passa davanti alla Chiesa e ai giardini di Sant’Andrea al Quirinale e alla Statua di Carlo Alberto.
Dal 2014 il giardino ospita anche il monumento “Carabinieri nella tormenta“ di Antonio Berti, inaugurato in occasione delle celebrazioni per i duecento anni dalla fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Nel Giardino del Quirinale si trova la statua equestre dedicata a Carlo Alberto. Da Piazza del Quirinale c’è una bella vista panoramica sui tetti di Roma e sulla Cupola di San Pietro.
Abbiamo attraversato il vicolo Skanderbeg per raggiungere la Fontana di Trevi, forse non tutti la conoscono, ma qui c’è anche la Chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio.
Da Fontana di Trevi ci siamo diretti verso il nostro b&b La casa di Sara & Bea in via Principe Amedeo 85 per lasciare gli zaini, scelto per la sua vicinanza a Roma Termini.
Dal Gianicolo al Colosseo
Il primo giorno era da dedicare alla Roma che non conoscevamo e su consiglio di Lucia abbiamo partecipato allo Sparo del cannone di Mezzogiorno al Gianicolo. Per raggiungerlo da Roma Termini bisogna prendere l’autobus H e scendere alla fermata del Ministero dell’Istruzione a Trastevere, e spostarsi nella via vicina da dove passa il pulman 115 che porta al Gianicolo se non si vuole salire a piedi. Il Gianicolo è uno dei punti panoramici per vedere Roma dall’Alto, ma la veduta migliore l’ho vista dal Fontanone. Dalla Chiesa S.Pietro in Montorio ci sono delle scale che abbreviano il percorso in discesa, e arrivati su Via del Cedro ti trovi già nei vicoli caratteristici di Trastevere che ti conducono nella Piazza Sant’Egidio e di Santa Maria in Trastevere con l’omonima Basilica.
Dopo aver pranzato nell’Osteria Rugantino, siamo passati davanti alla Casa di Dante, un ente culturale fondato nel 1913 da Sandy Sonnino e che ha lo scopo di promuovere le opere e la Vita di Dante Alighieri, abbiamo attraversato l’Isola Tiberina, e ci siamo diretti verso la Porta D’Ottavia e il Teatro Marcello. Arrivati al Campidoglio sono riuscita a intravedere dall’esterno dei Musei Capitolini Morforio, una delle statue parlanti di Roma. Sotto un sole cocente abbiamo trovato un pò di riparo e frescura alla mostra gratuita delle Bandiere nel Vittoriano, dove si può vedere anche il Sacello del Milite Ignoto. L’afa pomeridiana ci ha spinti di corsa a prendere la metro dal Colosseo per tornare nel b&b e riposarci.
Da Piazza di Spagna al Pantheon
Con la frescura delle 19 abbiamo ripreso la metro per Piazza di Spagna. Siamo saliti con l’Ascensore a Trinità dei Monti per il gusto di scendere la scalinata. In Via del Babuino si trova la statua parlante, del Babuino che da appunto il nome alla via. La nostra passeggiata è diretta al Pantheon, per vedere oltre a Piazza della Rotonda la Chiesa di S.Maddalena nell’omonima via, e l’Obelisco della Minerva con l’elefante del Bernini in Piazza Santa Maria della Minerva. Qui vicino si trova anche il Tempio di Adriano.
Visitare Roma in tre giorni: secondo giorno
Da Roma Termini a San Pietro a piedi
Il momento ideale per visitare a piedi Roma ad Agosto è sicuramente la mattina, le chiese sono aperte mentre il pomeriggio chiudono alle 18-18.30 ed è una corsa contro il tempo visitarle se esci dopo le 17. La prima parte del secondo giorno è stato affidato a mio marito che ha voluto creare un suo “piccolo itinerario”, te ne accorgi perchè io avrei aggiunto tantissime altre cose da vedere.
Partiamo a piedi dal nostro b&b e ci dirigiamo verso i luoghi tralasciati il giorno prima. Dal Vittoriano (ieri) siamo passati al Colosseo senza vedere nulla, e quindi ci toccano il Mercato e il Foro Traiano con le vicine chiese di Santa Caterina da Siena, Ss. Nome di Maria e di Loreto.
Ci siamo poi diretti verso la Bocca della Verità nella Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, alla Fontana del Tritone, al Tempio di Portuno e al Tempio di Ercole Vincitore.
(Io da qui mi sarei soffermata a visitare il Circo Massimo, la Piramide Cestia e l’Aventino con il Giardino degli Aranci e il Buco della Serratura dal Portone dei Cavalieri di Malta ma mio marito ha preferito vedere la Cupola direttamente arrivando a San Pietro).
Da qui allora ci siamo fatti una bella passeggiata costeggiando il Lungotevere verso il Ponte e Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione senza visitare la Basilica (tanto la “vedremo” domani).
Da Piazza Navona al Ghetto Ebraico
Dopo aver evitato di cuocerci (come ieri) siamo usciti dal b&b alle 16.30, e abbiamo fatto una corsa vera e propria verso Piazza Navona, credo di non aver mai camminato così velocemente. Perchè questa folle corsa? Per ammirare le opere del Caravaggio nella Chiesa di San Luigi dei Francesi e da buona calabrese le opere del mio pittore Mattia Preti, il Cavaliere Calabrese, nella Chiesa di Sant’Andrea della Valle. Continuo la mia caccia alle Fontane parlanti e trovo l’Abate Luigi vicino questa chiesa e Pasquino nella Piazza omonima.
Con calma poi ci siamo riposati in Piazza Navona davanti alle fontane di Nettuno e del Moro e la monumentale Fontana dei Fiumi e rinfrescati con la buonissima granita di Grom.
Visitare Roma in tre giorni: terzo giorno
Post aggiornato al 13 Maggio 2020 da Maria Rita
7 commenti
Che belli questi itinerari! Un mix di Roma famosa e posti meno conosciuti. Ne terrò presente quando ci tornerò.
La prima volta è dedicata sempre ai monumenti principali, la quarta invece questi diventano un contorno dando importanza ad una Roma insolita.
Perfetto! Al momento giusto! Scopro il tuo bel blog proprio poco tempo prima di una tre giorni a Roma all’improvviso! Seguirò assolutamente i tuoi consigli! Ti ringrazio per l’articolo! Nel frattempo, m presento, sono Elena e ti faccio i miei complimenti per il blog perchè lascia trasparire davvero un grande amore per l’Italia e soprattutto la tua terra! Brava!
Grazie mille, ne sono onorata. Aspetto di leggere il tuo resoconto e di prendere spunto da te per il mio quinto viaggio a Roma.
Complimenti, meriti la medaglia di romana onoraria. Io sono di Roma ma non penso di aver mai visto tante cose in così poco tempo, devo dire che hai condensato molte meraviglie, la prossima volta vedrai in altri tre giorni riuscirai a trovarne altrettante, Roma non finisce mai di sorprendere.
Grazie mille, spero che la prossima sia la volta buona per riuscire a visitare San Pietro e i Musei Vaticani, i Musei Capitolini e aggiungere Marforio alla lista delle Statue parlanti.
Stabilo