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Giardini delle Esperidi: emozioni di un festival nella Calabria che non ti aspetti

by Maria Rita

Spesso la nostra vita è fatta di rinvii, e dici sempre “poi ci vado, tanto è a due passi da qui”, come Zagarise, un paese dell’entroterra catanzarese, che mi ha sempre colpito per quella “Chiesa con il rosone” dedicata a Santa Maria Assunta e per il Museo dell’Olio. A queste aree interne della Presila Catanzarese è dedicato un Festival, i Giardini delle Esperidi.

Io sono un pò così, quando scopro qualcosa di nuovo, lo rinvio all’anno prossimo, come è capitato per il foliage nel Parco Nazionale della Sila o il Parco della Lavanda. Li appunto in agenda tra le cose da vedere o da fare, li lascio passare per un breve periodo nel dimenticatoio presa da altre mille cose da scoprire dell’anno precedente, per poi farli ritornare a galla e attenderli con ansia.

E così è stato anche per i Giardini delle Esperidi con un’attesa che mi ha premiata facendomi vivere il festival da media partner, contribuendo a promuovere gli eventi e a far vivere il Festival raccontando la mia esperienza e le mie emozioni sul blog e sui social attraverso post, stories, foto e video.

Giardini delle Esperidi
Giardini delle Esperidi

Giardini delle Esperidi

Giardini delle Esperidi, con il suo intenso programma di eventi, incontri, performance artistiche, è soprattutto un festival di esperienze e racconti di vita che in qualche modo riescono a penetrarti e ti arricchiscono.

Un festival all’insegna del turismo ecosostenibile, responsabile ed esperenziale volto alla riscoperta della natura, della paesologia e delle comunità autentiche per raccontare una Calabria sconosciuta e autentica e dar la possibilità di restituire luoghi e storie alla comunità.

Il tema di questa edizione è l’ambiente e Giardini delle Esperidi prende parte attiva alla lotta contro l’inquinamento nei mari e si dichiara ufficialmente il primo festival in Calabria totalmente PLASTIC – FREE.  

Giardini delle Esperidi 2019: i luoghi del Festival

Il nome Giardini delle Esperidi si ispira al libro By the Jonian Sea, scritto nel 1901 da George Gessing in cui racconta il suo viaggio in Calabria. Ed è proprio dalla riva dello Jonio a Sellia Marina che il festival apre i battenti il 3 agosto con la presentazione ed il concerto del gruppo di world jazz degli OutAut.

Per noi calabresi dal mare alla montagna il passo è breve. Dall’ascolto del mare ai silenzi del bosco, dal 16 al 18 agosto la Sila Piccola diventa la nuova protagonista di questa nuova edizione tra storie, racconti, musica, poesia e gastronomia locale.

A Villaggio Mancuso si renderà omaggio al Grande Albergo delle Fate con incontri e performance.

Il 16 agosto l’incontro “Dopo il Grand Tour. La Calabria nelle narrazioni del contemporaneo” aprirà il festival. Mauro Francesco Minervino, scrittore e antropologo, Francesco Bevilacqua, scrittore e cercatore di luoghi perduti e Eliana Iorfida scrittrice e archeologa dialogheranno con Andrea Di Consoli, giornalista e critico letterario, collaboratore de Il Sole 24 Ore e Il Mattino, autore del programma televisivo “Il caffè di Raiuno”, responsabile delle Teche Rai su RaiPlay e autore di documentari.

Villaggio Mancuso - Albergo delle Fate
Villaggio Mancuso – Albergo delle Fate

Il 17 agosto scopriremo lo scintillio di una gemma come il Centro Visite Garcea e immersi nei suoi verdi nascondigli si susseguiranno incontri e performance artistiche con lo scrittore e fotografo Davide Cerullo, l’architetto e storico locale Salvatore Tozzo, lo spettacolo teatrale con la regia di Imma Guarasci “La Cameriera brillante” messo in scena nel Teatro Verde del Centro Visite dalla Compagnia I Vacantusi. All’ombra dei pini secolari di Monaco, Rosa Mauriello guiderà delle Meditazioni Qi Gong.

E ancora ritornando lungo un sentiero che parte dal Grande Albergo Parco delle Fate si potrà partecipare alla performance dell’artista Antonio Pugliese “C’è un filo rosso nel bosco” che interagendo con gli spettatori in un’arte dei sensi interattiva e coinvolgente ci condurrà nel mistero della cultura e delle leggende giapponesi attraverso un antico rituale omaggio alla natura.

Subito dopo il concerto della nota arpista lucana Daniela Ippolito con un concerto in omaggio al femminile in una rivisitazione che spazierà da Violeta Parra alle contadine del Sud attraverso suoni inediti e originali.

Centro Visita Garcea
Centro Visite Garcea

A far da cornice alla passeggiata poetica sarà invece il percorso che dal Villaggio Grechi a Tirivolo conduce ai piedi del Monte Gariglione in compagnia di Carmine Lupia, Francesco Cuteri, Imma Guarasci e con le melodie di Spiff e Pierluigi Virelli.

E se la montagna mette fame sono immancabili anche quest’anno le degustazioni esperienziali a cura di Anna Aloi per IGB A Casa tua, che soddisferà palati e pensieri con il suo racconto approfondito dell’enogastronomia locale e lontana, attraverso confronti, storie, ricette last minute e percorsi sensoriali selezionando ristoratori e produttori locali nel rispetto della filosofia del festival del Km 0 e del biologico.

Il festival si concluderà il 19 agosto dove tutto è iniziato, nella Piazza Aldo Moro di Zagarise con un concerto dei Sabatum Quartet.

Qui trovate l’intero programma.

Giardini delle Esperidi: emozioni dell’edizione 2018

Grazie ai Giardini delle Esperidi ho avuto l’immenso piacere di conoscere, oltre alle realtà presenti sul territorio calabrese e provenienti da altre regioni, persone che hanno la stessa mia passione per questi territori dell’entroterra.

Giardini delle Esperidi
Giardini delle Esperidi 2018 – Ultime Atlantidi a Zagarise

Giardini delle Esperidi 2018 è stato emozione pura davanti all’opera “Del respiro pieno” di Angelo Savelli, presente all’interno del Museo Civico di Taverna, con i protagonisti della performance artistica VariAzioni Savelli nella “Stanza di Luce”, Donato Laborante e Francesca Puk Portone.

Giardini delle Esperidi
Giardini delle Esperidi 2018

E la curiosità di scoprire quale parola tra le tante “sotto sale” ti è stata riservata pescando dalla borsa di Claudia Fabris, la Cameriera della Poesia.

Giardini delle Esperidi
Giardini delle Esperidi 2018 – Parole sotto sale di Claudia Fabris

E’ il colore del “Cantico dei rifiuti” che da vita all’attacco poetico nell’Isola ecologica di Zagarise, delle opere di Mattia Preti, Mimmo Rotella, Angelo Savelli e delle opere dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro diffuse nel borgo di Zagarise. Sono anche il colore dei piatti di Anna Aloi realizzati con ingredienti a km 0.

I Giardini delle Esperidi sono la magia dell’accoglienza e delle storie raccontate da Kader Diabate e Daniela Maggiulli della Casa della Poetessa di Riace.

Giardini delle Esperidi
Giardini delle Esperidi 2018 – Kader Diabate

I Giardini delle Esperidi sono la natura incontaminata delle Valli Cupe che lo scorso anno hanno fatto da scenografia al trekking poetico. Un luogo reso ancora più magico dai suoni di Spiff e Pierluigi Virelli che ci hanno accompagnato lungo il sentiero. Sembrava un pò essere come nella favola del Pifferaio Magico.

Una favola che continua ascoltando quelli che per me sono diventati due maestri della conoscenza, un binomio da cui attingere e per cui nutro una grandissima stima. Sono tornata a casa con gli occhi sbrilluccicosi e in estasi dopo aver ascoltato i racconti di Francesco Cuteri, con il suo modo unico di farti amare l’archeologia, e le poesie di Franco Arminio.

Giardini delle Esperidi
Giardini delle Esperidi 2018 – Franco Arminio e Mauro Francesco Minervino

Siete pronti per questa nuova edizione? Boschi, fate e sirene.

Scopri di più sul Festival: Sito UfficialePagina Facebook

In collaborazione con Giardini delle Esperidi


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Post aggiornato al 8 Giugno 2020 da Maria Rita

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