Di insediamenti rupestri in Calabria, come del resto in tutto il Sud Italia, ce ne sono tanti nel crotonese, come Casabona, Caccuri e Verzino, nel cosentino e reggino tra cui Rossano, Campana, Brancaleone e Gerace. Sono grotte e villaggi che se un tempo venivano snobbati e considerati arretrati e sottosviluppati oggi sono sotto i riflettori di occhi attenti e curiosi. E anche nel Corno di Calabria in provincia di Vibo Valentia esiste un villaggio unico nel suo genere da visitare, lo chiamano Insediamento Rupestre degli Sbariati ma per la maggior parte delle persone sono semplicemente le Grotte di Zungri, definita la città di pietra.
Cosa trovate in questo post
Le Grotte di Zungri: un viaggio nella città di pietra
Da qualche anno, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, del sindaco Franco Galati e dell’architetto Maria Caterina Pietropaolo, le Grotte rupestri di Zungri hanno ritrovato una nuova luce e ogni anno raggiungono un nuovo record di visite. I visitatori che arrivano qui sono per la maggior parte stranieri ma quanti calabresi ne conoscono l’esistenza e le hanno visitate? Quando siamo andati noi abbiamo incrociato venti persone circa e compresi noi eravamo quattro calabresi.

L’insediamento rupestre degli Sbariati dicono somigli per le sue caratteristiche alla Cappadocia o al villaggio di Matmata in Tunisia. Non conoscendo questi posti sono andata alla ricerca di qualche foto online solo per soddisfare la mia curiosità.
E’ nel villaggio rupestre di Santa Marina a Massafra in Puglia che invece ho trovato molte caratteristiche comuni. Due villaggi con silos, vasche di raccolta delle acque e strutture molto simili, con la differenza che nel villaggio pugliese sembra di trovarsi in un condominio, le grotte di Zungri invece sono delle villette a schiera.

La biglietteria e il Museo della civiltà contadina si trovano all’interno di un ex frantoio. Prima di scendere alle grotte consiglio di ascoltare le informazioni che vengono date attraverso il tavolo multimediale, sarà poi più facile e ancora più affascinante scoprire questo luogo incantevole. La visita all’insediamento rupestre dura circa mezz’oretta concentrandosi in circa 800 metri.
Dalla terrazza panoramica all’esterno della biglietteria si ammira il Golfo di Sant’Eufemia e la costa di Pizzo Calabro.
In passato per accedere all’insediamento rupestre si arrivava dal basso risalendo la fiumara, dove sono presenti altre grotte.
L’unicità delle Grotte di Zungri
Perché le Grotte di Zungri sono uniche? Sono state realizzate in epoche differenti ed è per questo che ognuna di esse è diversa dall’altra. Alcune case sono circolari e altre quadrate, alcune sono chiuse e altre hanno un foro centrale, altre ancora hanno delle nicchie e hanno più di una stanza.

La prima sosta è al palmento in cui sono presenti due vasche comunicanti che servivano per la pigiatura dell’uva e la fermentazione del mosto. Sulla porta si può notare una croce come segno di benedizione del vino.

Le prime grotte che si incontrano sono state scavate per ultime e oggi sono in parte distrutte a causa dei terremoti.
L’acqua è un elemento fondamentale per l’insediamento e il sistema di canalizzazione sia nei solchi laterali sia nei gradini è considerato un’opera eccellente di ingegneria idraulica.
Le grotte sono state scavate sui silos utilizzati per la conservazione dei cereali. Sopra uno di questi si può notare un forno utilizzato fino agli anni ’80.

La parte finale del percorso non è più visitabile a causa di una bomba d’acqua che ha fatto crollare il sentiero e per ripristinarlo sono necessari grossi fondi.
Il Museo della civiltà rupestre e contadina
Nelle tre sale dell’ex frantoio si possono ammirare più di mille oggetti che raccontano l’aspetto rurale di Zungri. Nella prima sala sono esposti gli attrezzi agricoli utilizzati per la lavorazione del grano, della ginestra, dell’uva e per l’allevamento e la pastorizia. La seconda sala rispecchia la quotidianità zungrese con la ricostruzione di una tipica sala da pranzo con il focolare. L’ultima sala invece è adibita a camera da letto arricchita dal corredo e con una vasca da bagno in pietra.

Come arrivare alle Grotte di Zungri
Se siete in vacanza nella Costa degli Dei, a Tropea o Capo Vaticano, Zungri si raggiunge facilmente in mezz’ora d’auto. Dall’autostrada A3 prendete l’uscita per S.Onofrio, attraversate Vibo Valentia e proseguite sulla Strada Statale seguendo le indicazioni per Tropea fino a incrociare quelle per Zungri.
Le Grotte di Zungri si trovano a poca distanza dal Santuario della Madonna della Neve.
Il Museo e l’insediamento rupestre sono aperti tutti i giorni dalle 9 fino a orario variabile in base il periodo, orientativamente 16.30 – 19.30.
Per maggiori informazioni: Pagina Fb – tel. 377 4419886.
In collaborazione con Insediamento Rupestre e Museo della Civiltà Rupestre e Contadina di Zungri
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Post aggiornato al 8 Giugno 2020 da Maria Rita