Poco più di cent’anni fa la Sila cominciava ad arricchirsi di specchi d’acqua che oggi sono una delle bellezze della Calabria. Riuscite a immaginarla oggi senza laghi? E’ il 1916 quando vengono avviati i lavori di costruzione della diga e la realizzazione del primo invaso artificiale, il Lago Ampollino.
Cosa trovate in questo post
Il lago Ampollino
I lavori furono realizzati dall’allora Società Meridionale Elettrica con lo sbarramento del fiume Ampollino da cui il lago prende il nome e furono completati dieci anni più tardi nel 1927.
La diga è stata realizzata in calcestruzzo e cemento armato ed è lunga 129 metri.
Guardando una mappa della Sila si nota che i laghi Ampollino e Arvo sono abbastanza vicini in linea d’area separati da un lembo di terreno. I due laghi sono collegati da una condotta che consente l’alimentazione dell’Ampollino in caso di siccità.
Oltre alle acque del fiume Ampollino e dell’Arvo confluiscono anche quelle del Tacina e del Savuto.
Una delle funzioni principali è quella idroelettrica, infatti le acque dell’Ampollino e dell’Arvo raggiungono le centrali Orichella, Timpa Grande e Calusia tra i comuni di San Giovanni in Fiore, Cotronei e Caccuri prima di confluire nel fiume Neto ed essere utilizzate anche per lo scopo irriguo.
Volete ammirarlo dall’alto? Prendete la sciovia anche in estate dal Villaggio Palumbo!
Curiosità sul Lago Ampollino
Il Lago Ampollino rientra tra le province di Catanzaro, Crotone e Cosenza e fa da confine naturale tra la Sila Piccola e la Sila Grande.
A far da cornice al Lago Ampollino sono i monti di Scorciavuoi, Zingomarro, Montenero e Gariglione, il più alto della Sila Piccola.
All’inaugurazione della diga e dell’impianto idroelettrico partecipò anche il Re Vittorio Emanuele III.
Sulle sponde del lago è stato ritrovato un insediamento risalente all’età del bronzo. Gli scavi sono stati condotti nel 1994 dall’archeologo Domenico Marino. Alcuni oggetti si possono ammirare presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria.
Giro panoramico intorno al Lago Ampollino
Per chi come noi un giorno si sveglia con il pensiero di fare il giro del Lago Ampollino per ammirarlo da varie prospettive.
Partendo dal Bivio di Spineto possiamo decidere se raggiungere prima il Villaggio Palumbo percorrendo la SS 179 e arrivati alla Diga continuare il percorso panoramico fino a Caporosa lungo la SS 216, oppure deviare prima per Bocca di Piazza e poi Tassitano raggiungendo prima Caporosa e poi fare il giro al contrario tornando a Spineto. L’intero giro calcolato in auto è di circa 50 km.
Cosa vedere nei dintorni
- San Giovanni in Fiore
- Caccuri
- Carello
- Villaggio Mancuso
- Grande Albergo delle Fate
- Centro Visite Garcea
- Lorica e il Lago Arvo
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Post aggiornato al 6 Aprile 2021 da Maria Rita