Tra i borghi da visitare nella provincia di Catanzaro non potete perdere Tiriolo. Amo tantissimo questo paese e spero che tra le mie parole traspaia l’affetto che nutro. Tiriolo è uno dei miei borghi preferiti nella provincia ed è uno di quelli che conosco meglio e che visito spesso sia per un legame a doppio filo familiare sia perchè da Catanzaro dista solo 20 minuti. Ne ho già parlato nel racconto dei suoi miti e leggende e per il suo bellissimo abito da pacchiana. In questo post invece consiglio cosa vedere a Tiriolo in un viaggio tra storia, natura, tradizioni e archeologia.
Cosa trovate in questo post
Cosa vedere a Tiriolo
Questo Tiriolo non so che cos’è e neanche dov’è. L’ho scoperto con te dai tuoi messaggi vocali. Praticamente stai scrivendo di questo posto come se stessi scrivendo di Parigi, Londra, Roma, super mega capitali dove ci sono diecimila cose da fare e da vedere. Ci sta tutto! Lo conosci nei dettagli e ci tieni!
Messaggio vocale di Roberta – dialoghi tra travel blogger
Tiriolo è un paese unico che abbraccia tutti i gusti, dalle passeggiate naturalistiche all’aspetto storico e tradizionale e alla buona gastronomia. Basterà poco per far breccia nei vostri cuori e sono sicura che ci ritornerete più volte. Perchè visitarlo?
- si trova al centro dell’Istmo di Catanzaro;
- è possibile ammirare contemporaneamente i due mari Ionio e Tirreno;
- è abbracciato dai due sistemi montuosi: le Serre a sud, e la Sila a nord;
- accanto al paese scorrono i due fiumi Amato e Corace;
- si possono ammirare le Isole Eolie, lo Stromboli e nelle giornate limpide anche l’Etna.
Potremmo continuare ad elencare ogni sua particolarità. Iniziamo il nostro viaggio!
Monte Tiriolo
Una delle esperienze da fare che consiglio è quella di salire sul Monte Tiriolo. Ci troviamo nel centro dell’Istmo di Catanzaro a 848 metri s.l.m. e da qui si vedono perfettamente i due mari Jonio e Tirreno e una vista panoramica sul borgo stesso, sul Fiume Corace, sulla Città di Catanzaro e sui paesi circostanti. Consiglio la passeggiata nel tardo pomeriggio per godersi il tramonto sulle Isole Eolie.
Se siete appassionati di trekking potete percorrere il tratto del Sentiero Italia lungo la Cresta del Monte Tiriolo e raggiungere il Santuario della Madonna di Porto e il Parco fluviale del Corace a Gimigliano. Tra le attività proposte da Discovering Reventino consiglio anche il birdwatching con Domenico Bevacqua per ammirare il falco pellegrino.
Ecomuseo Naturalistico
L’edificio che ospita l’Ecomuseo Naturalistico risale alla fine del XIX secolo e fino agli anni ’20 era un osservatorio metereologico. Fino al 1992 è stato utilizzato come sede dell’Osservatorio astronomico mentre oggi oltre a ospitare delle sale multimediali è un punto di osservazione dell’avifauna.
Grotta del Re Niliu
Sul Monte Tiriolo è ancora ben visibile la Grotta del Re Nilio o Re Niliu.
La leggenda del Re Niliu è la più conosciuta e narrata di Tiriolo. E’ la storia di un principe che si innamora di una bella popolana. Il loro amore, contrastato dal re e dalla regina, fu legato ad una maledizione da parte della madre.
Il Re Niliu fu costretto a fuggire sul Monte Tiriolo e a rifugiarsi nel buio di una grotta per non sciogliersi come cera sotto i raggi del sole. In questa grotta doveva tornare ogni giorno alle prime luci dell’alba e al cantar del gallo dopo aver trascorso la notte con il bambino e la moglie. Un giorno il gallo non cantò e il Re Niliu si sciolse come la cera al sole lasciando tutti i suoi averi al diavolo.
Il Monumento di Ulisse
Secondo la teoria di Armin Wolf, Tiriolo era la Terra dei Feaci. L’opera che oggi possiamo vedere passeggiando per Tiriolo è stata realizzata da Maurizio Carnevale e sono rappresentati:
- Bacco con il calice in mano a richiamare il Senato Consulto dei Baccanali;
- Nausacaa se correlata ad Ulisse o Venere se posta in relazione a Marte;
- al centro della nave Ulisse raffigurato con due volti ben definiti nell’intento di guardare verso i due mari.
Il centro storico
Da Piazza Italia, la principale del paese, percorrendo la scalinata si raggiunge il centro storico di Tiriolo. Lungo il percorso che porta al Castello e alla Chiesa Matrice in cui è custodita la statua della Madonna della Neve, si possono ammirare gli antichi palazzi nobiliari.
In Piazza Sant’Angelo si trova il Palazzo De Filippis, la casa natìa di Vincenzo De Filippis, matematico e filosofo del XVIII secolo. In Piazza Seggio si trova Palazzo Donati, riconoscibile dall’icona al cui interno è dipinta la Madonna della Neve. Di fronte Palazzo Schettini con i balconi in ferro battuto.
I ruderi del Castello
Poco distante dalla Chiesa Matrice si possono visitare i ruderi del Castello e godersi il tramonto o il fascino della nebbia che avvolge il paese.
Le chiese di Tiriolo
Chiesa Spirito Santo
La Chiesa Spirito Santo è stata restaurata da poco tempo. Ho avuto il piacere di visitarla mentre erano ancora in corso i lavori. L’interno presenta una navata unica con arcone trionfale, sulla sinistra dell’entrata una cappella con altare dedicato a Santa Lucia.
Chiesa Matrice S. Maria della Neve
La Chiesa Matrice è la più antica di Tiriolo. Al centro dell’altare maggiore si può ammirare la statua della Madonna della Neve, festeggiata il 5 agosto.
Chiesa S. Maria delle Grazie
La chiesa dedicata a S. Maria delle Grazie la si riconosce dall’orologio presente sulla facciata della chiesa decorata dai mastri stuccatori di Miglierina. All’interno si presenta ad un’unica navata.
Chiesa S. Maria Scala Coeli
La Chiesa S. Maria Scala Coeli, accanto alla Bottega Tessil Art, è una chiesa privata costruita per volontà della famiglia Cigala. La chiesa è stata restaurata di recente e al suo interno si possono ammirare la pala d’altare che raffigura la nascita della Vergine Maria e gli affreschi dell’artista Grembiale.
I musei di Tiriolo
Antiquarium Civico
E ancora, visitare Tiriolo significa anche passare per i suoi musei. All’interno dell’Antiquarium civico è possibile ammirare tra i tanti reperti di epoca brettia e dell’età del Ferro e del Bronzo anche:
- la copia del Senatus Consultum De Bacchanalibus, la tavola di bronzo ritrovata nel 1640 durante gli scavi per la ricostruzione del palazzo Cigala. La tavola risale al 186 a.C. ed è di epoca romana con la quale si vietava alla popolazione di organizzare i Baccanali. La tavola originale è custodita nel Kunsthistorisches Museum di Vienna.
- La tomba monumentale brettia, scoperta durante alcuni lavori in località Castaneto, risale al IV-III secolo a.C., è rettangolare ed è composta da blocchi di calcare locale. Sono stati rinvenuti anche alcuni oggetti del corredo funerario quali lacrimatoi e unguentari, un cultrum, i frammenti di una statuina equina, strisce di cuoio.
Informazioni sul Museo
- Lunedì: Chiusura settimanale
- Martedì– Venerdì: 10,00 – 12,30 / 16,30 – 19,00
- Sabato e Domenica: 10,00 – 13,00 / 17,00 – 20,00
- Per info e prenotazioni: telefono: 0961748704 – Whatsapp: 3713246093
- Sito web
Il Museo del Costume
Sempre nell’Antiquarium si trova il Museo del costume regionale calabrese dove, oltre agli abiti locali, si possono ammirare 35 abiti tradizionali, alcuni recuperati da antiche cassapanche, altri realizzati seguendo i modelli originali.
Per approfondire:
- la Pacchiana di Tiriolo: meraviglia dell’arte tessile calabrese
- L’abito tradizionale calabrese della Pacchiana nella provincia di Catanzaro
Parco archeologico Gianmartino e il Palazzo dei Delfini
Negli ultimi anni alcuni lavori nell’area di Gianmartino hanno riportato alla luce i resti di un imponente palazzo della cultura brettia risalente al IV o III secolo a.C. Il Palazzo dei Delfini ha un pavimento in cocciopesto con un mosaico centrale che raffigura due delfini e un pesce non identificato.
Le botteghe artigiane
Tra le cose da vedere a Tiriolo inoltre potete visitare le botteghe artigiane. Entrate nel laboratorio-bottega Tessil Art e potrete ammirare di persona Mirella Leone mentre lavora il telaio e produce vancali tiriolesi o ricami per gli abiti tradizionali. Ogni articolo è un pezzo unico realizzato con amore. Ogni volta che saliamo a Tiriolo non posso fare a meno di entrare nel suo negozio.
Nel centro storico invece non perdetevi il laboratorio di Tommaso Leone in cui poter ammirare oggetti di arte sacra, strumenti musicali e vario tipo di artigianato.
Dove mangiare a Tiriolo
Il nostro locale preferito a Tiriolo è il ristorante Due Mari. Tra i piatti della casa consigliamo il pollo alla diavola.
Come arrivare a Tiriolo
- In auto: sull’autostrada A2 uscire allo svincolo di Lamezia Terme in direzione Catanzaro percorrendo la SS28 e prendere l’uscita Marcellinara. Tiriolo si trova a 6 Km.
- In treno: La stazione ferroviaria più vicina è quella di Lamezia Terme Centrale distante 28 Km.
- In aereo: l’aereoporto più vicino è l’aereoporto di Lamezia Terme.
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Post aggiornato al 11 Agosto 2020 da Maria Rita
3 commenti
Complimenti,Tiriolo non poteva essere illustrato meglio
Amo Tiriolo anche se sono 25 anni che non abito più li, complimenti per la descrizione brava.
Bellissima descrizione.
Io Tiriolo lo porto nel cuore…12 anni fa mi sono sposata nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Spero di ritornarci presto a visitarla con i bambini 😘