Che sia estate, autunno o primavera la Calabria è una delle regioni capace di far trascorrere un’intera giornata all’aperto tra sentieri, cascate, vallate, sottoboschi e panorami indescrivibili. Insomma, ogni domenica o giorno festivo è la scusa buona per mettersi comodi e fare un’escursione in montagna. Dal Parco Nazionale del Pollino al Parco Nazionale D’Aspromonte ecco dove fare trekking in Calabria. Non solo escursioni di un giorno, anche cammini che si ispirano a santi, briganti e scrittori dell’800. Non solo Parchi Nazionali, anche piccole riserve naturali che pian piano stanno uscendo allo scoperto per essere conosciuti.
Cosa trovate in questo post
Trekking in Calabria: escursioni e passeggiate tra parchi e aree verdi
Parco Nazionale del Pollino
Il versante calabrese del Parco Nazionale del Pollino offre tantissime passeggiate ed escursioni. Per chi vuole fare una passeggiata panoramica tra il Monte Monzone e il Monte Sant’Angelo e ammirare dal basso i Monti Pollino, Serradolcedorme, Manfriana consiglio la pista pedociclabile Castrovillari-Morano Calabro.
Se volete arrampicarvi a mani nude vi aspetta l’estrema dorsale del torrente Raganello a Civita.
Tra i punti panoramici più rinomati non mancano i pianori di Ruggio, Masistro, Novacco e il Belvedere del Malvento.
Se invece volete vivere l’emozione di raggiungere le vette più alte del Massiccio del Pollino e ammirare da vicino il pino loricato, non vi resta che salire su Serra Dolcedorme che con i suoi 2.267 metri è la cima più alta dell’arco appenninico meridionale, Monte Pollino, Serra del Prete, Serra delle Ciavole, Serra di Crispo e il Giardino degli Dei.
Molte guide escursionistiche accreditate organizzano ogni domenica giornate alla scoperta dei vari sentieri. Se non avete un punto di riferimento vi consiglio Marco Pansino e la sua NaturalExperience.
Appennino Paolano
L’Appennino Paolano o Catena Costiera, compreso tra il Passo dello Scalone e la foce del Savuto, è un balcone panoramico che affaccia sull’Alto Tirreno calabrese. Molte escursioni vengono organizzate su Cozzo di Limpa, Monte Cocuzzo, Pietralonga, Monte Santa Lucerna, Serra di Paola, Monte Luta, nella Valle del Busento, nelle Radure di Masseria Silo e nel Parco Naturale Media Valle.
Valle del Savuto
In questa zona si possono fare escursioni nella valle lungo il Fiume Savuto percorrendo antiche mulattiere fino a raggiungere la Cascata Cannavina o la Grotta del Brigante a Bianchi. Un nuovo percorso promosso dall’Associazione Nazionale Italiana Rocciatori è il Sentiero dei tre ponti: il Ponte di Tavolaria, il Ponte Fratte e il Ponte Romano di S. Angelo, o Ponte Annibale.
Parco Nazionale della Sila
Il Parco Nazionale della Sila è tra tutti quello che conosciamo meglio. In tre anni abbiamo scoperto tantissimi sentieri grazie a Cammina Sila.
Nella Sila Grande puoi percorrere i sentieri che costeggiano i laghi o vederli dall’alto, passeggiare nel sottobosco per poi ritrovarti nei Pianori di Macchione e Macchia Sacra, Tirivolo, nella Valle del Soleo e nell’estesa Valle del Tacina nella Sila Piccola, raggiungere le vette più alte di Monte Curcio, Monte Botte Donato, Monte Gariglione, Monte Volpintesta, Colli Perilli.
E ancora, nella Sila Greca nel territorio di Rossano si trovano i Giganti di Cozzo del Pesco, le cascate del Cerasia e del Colognati e a Campana i Giganti di Pietra.
Nel crotonese, nella zona di Mesoraca l’Associazione La Maruca organizza escursioni al Parco Fluviale del Vergari.
Presila Catanzarese
Tra le escursioni da fare nella Presila Catanzarese per conoscerne le bellezze naturalistiche meritano di essere visitate la Grotta Rosa, le Timpe Rosse, la Cascata del Litrello e la Cascata di Murano. Raggiungendo su Colle Cafarda si può ammirare l’intero territorio presilano e il Golfo di Squillace.
Riserva Naturale delle Valli Cupe
La Riserva Naturale delle Valli Cupe, in provincia di Catanzaro, è uno scrigno di canyon e cascate. Ne parlo dettagliatamente in Valli Cupe: canyon e cascate nel cuore della Calabria
Monti Reventino, Mancuso e Tiriolo
Sempre in provincia di Catanzaro, altre mete per gli amanti del trekking sono il Parco fluviale del Corace a Gimigliano, la Faggeta di Condrò a Serrastretta, Monte Tiriolo, Monte Mancuso, Monte Reventino, Monte di Bove e Monte Serralta. Se volete conoscere il territorio, consiglio l’associazione Discovering Reventino. Grazie a loro sto scoprendo nuovi angoli paradisiaci a due passi da casa.
Serre Calabresi
Tra le escursioni da fare nelle Serre Calabresi, oltre al Sentiero Frassati che collega Serra San Bruno a Mongiana con un percorso ad anello, percorrete anche i sentieri di Archiforo, Lacina-Ferdinandea, Lacina-LuBellu, Pecoraro Lu Bellu, il Sentiero del Brigante. Non dimenticate di fare un’escursione ai Megaliti di Nardodipace, testimonianza di un’antica civiltà che si è sviluppata nell’Era del neolitico, tra il V e il III millennio A.C, e al Laghetto Sambuco a Mongiana.
Monte Poro
Sulla Costa degli Dei, dal lungomare di Joppolo parte il sentiero naturalistico Mare-Monti che attraversa il borgo di Caroniti fino a raggiungere Monte Poro con il Santuario della Madonna del Carmelo. Lungo il percorso si può visitare la Valle dei Mulini. Il sentiero ha due punti panoramici, l’Affaccio Calafatoni e Bellavista Caroniti, che affacciano sul Golfo di Gioia Tauro, sullo Stretto di Messina e sulle Isole Eolie.
Tracciolino a Palmi
Un altro balcone naturale sullo Stretto di Messina e sulle Isole Eolie è il Sentiero del Tracciolino a Palmi. L’escursione di questo sentiero azzurro parte da Monte Sant’Elia dove si trovano le tre Croci. Lungo il percorso si ammirano la città di Palmi, famosa per la Varia, patrimonio immateriale dell’Umanità, e le tantissime calette, il ponte di Bagnara Calabra e i piani della Corona.
Aspromonte
Il Parco Nazionale d’Aspromonte offre tantissime idee per escursioni e trekking di varia difficoltà. Ai confini con le Serre Calabresi potrete percorrere i sentieri dei Monti Mammicomito, Monte Stella, Consolino nella Vallata dello Stilaro, il Passo della Limina e Monte Kellerana. Se volete visitare le cascate, tra le più famose, quelle del Maesano, Marmarico, Menta, Forgiarelle e dell’Amendolea. In Aspromonte trovate anche l’unico lago naturale della Calabria, il Lago Costantino. Inoltre, potete raggiungere Montalto, la più alta montagna d’Aspromonte con la statua del Redentore e la Rosa dei Venti, il Santuario di Polsi, Croce di Dio, e il monolite Pietra Cappa, il più alto d’Europa.
Cammini in Calabria
Oltre alle escursioni di uno-due giorni esistono i Cammini calabresi di lunga percorrenza che non hanno nulla da invidiare ai più famosi quali la Via Francigena, il Cammino di San Francesco o la Via degli Dei. Insieme a quest’ultimi, fanno parte dell’Atlante dei Cammini promosso dal Mibact anche il Cammino di San Francesco di Paola e il Sentiero del brigante.
Il Cammino di San Francesco di Paola
Il Cammino di San Francesco di Paola si compone di due sentieri: la Via del giovane e la via dell’eremita. Ciò non toglie la possibilità di poter percorrere le sei tappe in un’unica soluzione partendo da San Marco Argentano e giungendo a Paterno Calabro per un totale di 111,7 km.
Il Cammino di San Francesco di Paola, ideato dagli Escursionisti dell’Appennino Paolano, ripercorre i passi del santo nei luoghi più rappresentativi della sua vita visitando i monasteri che ha costruito e i borghi circostanti.
La via del giovane è l’itinerario che da San Marco Argentano giunge a Paola. E’ proprio a San Marco che San Francesco si ritirò come oblato tra i Minori di San Francesco d’Assisi, a cui era devoto. La via dell’eremita invece parte da Paterno Calabro, dove si può visitare il Santuario di San Francesco di Paola.
Durante il pellegrinaggio viene fornito il credenziale, il passaporto del pellegrino, per essere identificati nell’accesso alle strutture e alla fine del percorso invece si riceve il testimonium di avvenuto pellegrinaggio timbrato dai frati dell’Ordine dei Minimi di San Francesco.
Trovate tutte le informazioni sul Sito Ufficiale
Il Sentiero del Brigante
Il Sentiero del brigante è un itinerario di 140 km che collega l’Aspromonte alle Serre Calabresi e che ripercorre le tracce di ribelli, briganti e fuggitivi. Recuperato dal Gruppo Escursionisti d’Aspromonte, il Sentiero è composto da 9 tappe con partenza da Gambarie fino alla Ferdinandea, la casa di caccia di Ferdinando II di Borbone e residenza delle Reali Ferriere, e a scelta, si può decidere di concludere il percorso raggiungendo Stilo o Serra San Bruno.
Il Sentiero è accessibile da vari punti anche per escursioni e passeggiate giornaliere. Per maggiori informazioni visitate il Sito Ufficiale
Il Sentiero dell’inglese
Altro cammino di sette giorni da fare in Aspromonte alla scoperta dell’area grecanica è il Sentiero dell’inglese sulle tracce di Edward Lear che visitò la zona nella metà dell’800 e la racconta nel Diario di un viaggiatore a piedi.
L’itinerario inizia da Pentedattilo e raggiunge i borghi di Bagaladi, Amendolea, Condofuri, Gallicianò, Bova, Roghudi e le Caldaie del latte, Pietrapennata e Staiti.
Per maggiori informazioni visita il Sito Ufficiale
Il Cammino Gioachimita
Nel Parco Nazionale della Sila invece il Cammino Gioachimita percorre i sentieri che portano ai luoghi più importanti della vita di Gioacchino da Fiore, l’Abbazia di Santa Maria di Corazzo e l’Abbazia Florense a San Giovanni in Fiore.
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Post aggiornato al 12 Giugno 2020 da Maria Rita