Questo è un viaggio a Km zero tra le tradizioni del Natale a Catanzaro. La festa dell’Immacolata, le strine, le 13 portate, i presepi e la fhocara sono solo alcune tradizioni natalizie.
Cosa trovate in questo post
Natale a Catanzaro: i mercatini
La Galleria Mancuso durante i weekend che precedono Natale si riempie di fantasia e creatività grazie all’esposizione delle realizzazioni degli hobbisti. Oltre a passeggiare sul corso cogli l’occasione di andarli a visitare.
Leggi anche: Mercatini di Natale in Calabria
La Festa dell’Immacolata a Catanzaro
La festa dell’Immacolata è molto sentita dai catanzaresi, siamo molto devoti. Sai che è la patrona della città di Catanzaro? Nove giorni prima del giorno festivo nella Basilica omonima si effettua l’Intronizzazione della Statua sull’altare maggiore, e fino all’8 dicembre si celebra la novena.
Le messe principali che vengono celebrate il giorno di festa sono la Messa dell’Aurora alle 4.30 del mattino e la Messa tradizionale delle 11 in cui viene acceso e offerto il cero votivo da parte dell’amministrazione comunale a Maria Immacolata giurando di riconoscere la Vergine Immacolata come Prima Patrona e principale protettrice della città e difendere il privilegio dell’Immacolato concepimento fino allo spargimento di sangue. Con questo rito si ricorda infatti l’invocazione che i catanzaresi fecero per essere protetti dalla peste nel 1641. Dopo la cerimonia viene posta una corona di fiori sulla statua che si trova all’esterno della Basilica.
La festa dell’Immacolata a Catanzaro non si conclude giorno 8! Continua ancora per 8 giorni, e poi la Statua viene riposta nell’altare laterale della Basilica.
Natale a Catanzaro: la Strina
Se oggi, l’8 dicembre è il giorno in cui per tradizione si fa l’albero di Natale e il Presepe, per le antiche tradizioni invece gli zampognari iniziavano a scendere dai monti per allietare le città e i paesi con i loro suoni.
Probabilmente in città non si usa più, ma in molti paesi della Calabria una tradizione tipica natalizia che ancora persiste è la Strina, nome legato alla dea Straenia. E’ un canto d’augurio che, secondo antiche tradizioni, veniva offerto da giovani e anziani all’intera famiglia e ai singoli componenti in cambio di doni (salumi, dolci, uova, formaggi).
Paese che andavi, Strina che trovavi! Ogni paese aveva infatti le sue strofe che venivano accompagnate da vari strumenti: chitarre, zampogne, fisarmoniche, tamburi e tamburelli, qualcuno usava anche i coperchi delle pentole.
Se a Olivadi si cantava Fammi la strina chi mi soli fara, ca de lu friddu non si po’ campara,
a Nicastro invece gli strinari auguravano Fammi la strina e fammila e dinari, ma pozzu fara u figghiu cardinali
Le strofe della Strina non erano uguali per tutti, bisognava anche vedere se veniva accettata o negata, e quindi poteva continuare con strofette positive e di buon augurio come “Cantau u gaddhru e scotula li pinni, dunamu a bona sira e jamunindi” oppure poteva essere di mal auspicio come “Ammenzu a casa ti penda nu rallu, quandu camini mu cadi e cavallu”.
In alcuni paesi di montagna oltre al canto veniva portata una pietra, più grande era, maggiore era l’augurio che veniva offerto.
Le 13 portate della Vigilia di Natale
E per quanto riguarda la Vigilia di Natale? Per la cena vengono preparate 13 portate: non mancano cavolfiore e baccalà fritti, frittelle di zucca, broccoli, tutte le portate a base di pesce, le crocette, la pitta ‘nchiusa, le crespelle.
La tavola resta apparecchiata tutta la notte, qualcuno dice che sia una tradizione legata alla nascita di Gesù, io voglio credere che chi non c’è più venga a trovarci in questa notte Santa.
Per saperne di più leggi anche Menu di Natale a Catanzaro e i piatti della tradizione
Natale a Catanzaro: Presepi Viventi e Fhocara
Tra Natale e l’Epifania molti borghi antichi fanno da coreografia alle manifestazioni dei Presepi Viventi e degli antichi mestieri. In provincia di Catanzaro, potete visitare quelli di Simeri Crichi, Davoli, Pentone e Miglierina.
C’è chi la fa a Natale, chi a Capodanno: dopo la Mezzanotte, se il tempo lo permette ci vediamo tutti alla Fhocara, o fòcara per scambiarci gli auguri; solitamente viene acceso un grosso falò con ceppi grandi che possano durare fino all’alba nella piazza principale del paese.
Grazie a Diego e Andrea.
Vuoi saperne di più sul Natale in Italia? Segui i Consigli di #inviaggiocoiblogger su Mondovagando.
Volete scoprire la mia bellissima Calabria?
- Mappa interattiva della Calabria per scoprire i luoghi
- Ecco i miei consigli su cosa vedere in Calabria tra borghi e città dalla costa jonica alla tirrenica passando per l’entroterra per scoprire arte, cultura, natura e tradizioni.
- Se state organizzando un viaggio leggete il mio Tour della Calabria: tre itinerari di viaggio on the road
- Lasciatevi ispirare dalle più belle frasi e citazioni dedicate alla Calabria
- Volete scoprire la mia città? Scoprite cosa vedere a Catanzaro
Rimaniamo in contatto?
Per ricevere tutti gli aggiornamenti del blog, iscrivitevi al Canale Telegram e alla Newsletter! Mi trovate anche su Facebook!
Post aggiornato al 8 Giugno 2020 da Maria Rita
5 commenti
Bel post! Sarò di parte ma le tradizioni natalizie calabresi sono speciali *-*
Adoro troppo le tradizioni, quelle di Natale e di Pasqua ancor di più.
Che bella scoperta (grazie al contest All about Christmas al quale ho partecipato pure io!)! Mi fa piacere leggere blogger dalla Calabria: ce ne sono pochissime (o nessuna?). Mi sa che ti seguirò molto volentieri perché ho un pò di nostalgia per questa regione: per 20 anni scendevo tutte le estati a Isola Capo Rizzuto per trovare parenti vari. Sai che ho fatto una stagione a Simeri Mare? 🙂
Benvenuta nel mio blog, sono da poco in questo campo e finora ho conosciuto pochi travel blogger calabresi. Ogni giorno ne sto scoprendo uno. Scommetto che sarai stata anche alle Spiagge Rosse di Isola, noi ci siamo andati una volta sola. Grazie per esser passata sul mio blog.
[…] Natale a Catanzaro tra tradizione e folklore su Jamalucatravel […]