Se la montagna d’estate vuole divertirsi a rovinarti le vacanze, basta non scoraggiarsi e visitare i piccoli borghi circondati dalle Dolomiti e dedicare le belle giornate alle escursioni e ai tour dei laghi. San Candido ci ha lasciato per alcuni versi un magone per non essere riusciti a godercela in una giornata di sole fino in fondo visitando i Bagni Wildbad e risalendo con la cabinovia la Rocca di Baranci. Dall’altra parte ringraziamo il cattivo tempo per averci condizionato nel dedicarci alla scoperta delle splendide chiese e al Museo delle Dolomiti. Continua a leggere per scoprire cosa vedere a San Candido anche quando piove se stai programmando un viaggio in Trentino Alto Adige nell’Alta Val Pusteria.
Cosa trovate in questo post
San Candido
San Candido è conosciuta per essere stata, insieme ai Laghi di Braies e Dobbiaco, una delle location della fiction Un passo dal Cielo. Fu fondata dai romani con il nome di Littamum sulla Via Claudia Augusta e nel corso dei secoli subì varie distruzioni e ricostruzioni. Una delle maggiori attrattive sono le piste ciclabili che la collegano a Lienz e a Brunico.Visitare San Candido è un pò come stare in Austria ma con i piedi in Italia e noi ci sentiamo due turisti stranieri ma italiani per la forte presenza di madrelingua tedesca. Prima di iniziare la visita del centro storico ci siamo fermati al Kunstraum Cafè Mitterhofer dove non potevamo rinunciare ad uno strudel di mele.

Cosa vedere a San Candido
DoloMythos
La nostra prima tappa a San Candido è il DoloMythos, il Museo delle Dolomiti, fondato da Michael Wachtler. Il museo è un viaggio nella storia e nelle leggende, la ricostruzione di alcuni dinosauri che vissero in questo territorio e una parte del ritrovamento d’oro nelle Alpi. Il Museo si trova al piano sottostante del negozio di souvenir. Per saperne di più:
Associazione DoloMythos – Via Rainer 11, I-39038Sito ufficiale DoloMythos

La Collegiata
La Collegiata, con il suo stile romanico che la rende una delle più importanti di tutto l’arco alpino orientale, fu costruita sulla base del preesistente monastero benedettino fondato da Tassilone III di Baviera nel 769.Il campanile fu costruito successivamente intorno al 1320. Oggi è consacrata a San Candido e a San Corbiniano. All’interno si presenta a tre navate e sulla cupola si può ammirare la storia della creazione realizzata intorno al 1280 e ancora oggi ben conservato. Il Crocifisso in legno è una delle opere più importanti del Medioevo.
Al di sopra del portone d’ingresso è custodita la “costola del Gigante Haunold“. Secondo la leggenda alla costruzione della Collegiata contribuì anche il Gigante nel trasporto delle pietre più pesanti in cambio di un vitello e tre recipienti di fagioli come pasto quotidiano. Dopo il completamento della Chiesa, il gigante continuò a chiedere la porzione quotidiana e gli abitanti di San Candido, a seguito di una riunione del consiglio comunale, scavarono una fossa in cui Haunold cadde e morì. Al di fuori della Collegiata si trova anche un cimitero con le croci in ferro battuto.

La Chiesa di San Michele
La Chiesa di San Michele con il suo campanile a cipolla e le sue statue dorate è una delle espressioni del Barocco tirolese. Al suo interno sono conservati i dipinti San Michele spinge gli angeli caduti nell’inferno e San Michele vincitore delle forze del male di Christoph Anton Mayr di Schwaz, gli altari di Josef Stauder, i quadri di Carl Jehle e la pala dell’altare maggiore di Karl Blaas.

Il Convento dei francescani
Il Convento fu costruito negli anni 1693-1698. La chiesa è dedicata a Leopoldo III di Babenberg, il Santo Patrono di Austria e Vienna e al suo interno si possono ammirare la pala dell’altare maggiore di Christoph Unterperger e le statue di Johann Paterer e della scuola di scultura Fasching. Nel chiostro sono presenti 31 immagini su tavola realizzate dal francescano Lukas Plazer che rappresentano la vita di San Francesco.

La Cappella di Altötting e del Santo Sepolcro
Un pò più avanti del Convento dei Francescani trovi la Cappella di Altötting e del Santo Sepolcro, costruita nel 1653 dall’oste Georg Paprion, prendendo spunto dal Santo Sepolcro dopo un pellegrinaggio a Gerusalemme e dalla Cappella delle Grazie Gnadenkapelle, il Santuario Mariano di Altötting in cui si venera la la Madonna nera di Ötting. La caratteristica di questa Cappella è che si tratta di tre cappelle costruite una nell’altra. La Cappella è ricchissima di opere in legno della bottega Schranzhofer e nell’atrio, la Cappella della Sofferenza, sono custodite sculture che rappresentano alcune scene della Passione di Cristo.

Come raggiungere San Candido
Raggiungere San Candido è semplice. La nostra base nel nostro viaggio nelle Dolomiti è stata Cortina, e da qui abbiamo preso un autobus che ci ha lasciati a Dobbiaco. Dobbiaco e San Candido sono collegati dalla linea 446.
Se vuoi conoscere il nostro itinerario di viaggio leggi anche:
- 5 giorni sulle Dolomiti: il nostro itinerario e informazioni utili
- Cortina d’Ampezzo: cosa vedere nel centro e dintorni e dove mangiare
- Escursione alle 5 Torri: cosa vedere tra rifugi e Museo della Grande Guerra
- Lago di Braies: un paradiso naturale tra le Dolomiti dell’Alta Pusteria
- Dobbiaco: cosa vedere nel centro storico e nella Val Di Landro
- Lago di Misurina: cosa fare e vedere tra le Dolomiti Bellunesi
Post aggiornato al 26 Marzo 2020 da Maria Rita
2 commenti
Vado a leggere il tuo itinerario perché mi piacerebbe andare ma pensavo fosse necessaria comunque l’auto per spostarsi tra le varie località. San Candido vedo che offre tante cose da vedere e poi la zona è magnifica 🙂 Ricordo bene i paesaggi che hanno mostrato nella serie tv.
Considera che noi abbiamo dormito a Cortina, cara ma ben collegata. Se invece si vuole risparmiare bisognerebbe trovare qualche sistemazione fuori dai centri e li servirebbe la macchina se non hanno i collegamenti.