La Chiesa di San Giovanni Battista è stata progettata da Rudolf Schraffl e costruita sui resti di un’antica chiesa negli anni 1764-1774. La fine dei lavori della costruzione della torre campanaria invece risalgono al 1803 e la data è ben impressa nei suoi 76 metri di altezza rendendola la più alta di tutta la vallata. All’interno della Chiesa si possono ammirare gli affreschi e la pala dell’altare maggiore realizzati da Franz Anton Zeiller e le sculture di Johann Perger. E’ la chiesa dei Tre San Giovanni: San Giovanni Battista, San Giovanni Nepomuceno e San Giovanni evangelista. In una parete è stata anche incassonato un ordigno per ricordare la granata caduta sulla chiesa il 7 luglio 1916.
Il castello fu acquistato nel 1500 dai fratelli Christoph e Kaspar Herbst e passò di proprietà in mano dei fratelli Gössl, di Hans Karl von Frak, della casata dei Walther, dei Signori Klebelsberg, dei Baroni Bossi Fedrigotti, della Contessa Sayn-Wittgenstein fino all’attuale proprietario Stefano Cavalcabò Misuracchi.
Grand Hotel di Dobbiaco
Il Grand Hotel fu costruito nel 1877 a seguito della messa in funzione della linea ferroviaria che collegava Lienz a Fortezza per ospitare i turisti col nome Südbahnhotel. Durante la prima guerra mondiale fu utilizzato come ospedale militare. Grazie alla presenza del Grand Hotel diretto dalla proprietaria Elise Überbacher, Dobbiaco è stata meta turistica prediletta dell’aristocrazia, dal principe Federico Guglielmo al re Alberto di Sassonia e da Stephanie del Belgio al re Milan di Serbia.
La casetta di Gustav Mahler
A poca distanza da Dobbiaco Vecchia si trova la casetta di composizione di Gustav Mahler, dove compose la Canzone della Terra (Das Lied von der Erde) e la Sinfonia n. 10 durante la sua residenza estiva dal 1908 al 1910. Per il compositore Dobbiaco era un luogo meraviglioso che risana corpo e anima e in suo onore sono stati dedicati la Sala musicale del Grand Hotel, il monumento nella piazza del paese e le Settimane Musicali.
Post aggiornato al 26 Marzo 2020 da Maria Rita