Da sempre la Vallata dello Stilaro, o semplicemente Valle dello Stilaro, è una delle mie zone preferite da visitare in Calabria.
Incastonata tra il Mar Jonio e il cuore delle Serre Calabresi, è chiamata così per il nome della fiumara, in passato conosciuta come Elleporo, che attraversa i suoi principali centri abitati fino a raggiungere il mare nei pressi di Caulonia.
Cosa trovate in questo post
Come raggiungere la Vallata dello Stilaro
La strada più facile per raggiungere la Vallata dello Stilaro è sicuramente la Statale 106 per poi salire da Monasterace Marina.
Io preferisco invece partire dall’entroterra, magari dopo aver visitato il centro storico di Serra San Bruno con la sua Certosa, il Museo delle Reali Ferriere di Mongiana, i Megaliti di Nardodipace e la Ferdinandea oppure da Placanica percorrendo la strada che la congiunge con Pietra.
Da questa località è possibile godere di una bellissima vista sul gruppo del Monte Mammicomito, che hanno una conformità simili alle Dolomiti e raggiungere l’altopiano di enorme valore paesaggistico Piani di Rufo, una terrazza da cui si può godere del panorama di tutta la zona circostante fino al mare.
Vallata dello Stilaro: perché visitarla
Insieme ai comuni di Mongiana e Fabrizia e alla Ferdinandea, la Vallata dello Stilaro conserva ancora oggi il suo grande tesoro legato alle attività minerarie, metallurgiche e siderurgiche presenti nel territorio, un tesoro che la portò ad essere definita la “culla dell’industrializzazione del Sud Italia”.
L’Ecomuseo delle ferriere e fonderie di Calabria, a tal punto, si pone l’obiettivo di salvaguardare, promuovere e valorizzare uno dei patrimoni industriali più importanti del Mezzogiorno.
La Vallata è conosciuta anche come Valle bizantina dello Stilaro per la vasta presenza di numerose chiese, Eremi e Monasteri importanti nel suo genere.
La Vallata nel corso dei secoli divenne una zona privilegiata ospitando numerosi monaci che, per sfuggire alle persecuzioni, erano in cerca di luoghi solitari. Sul Monte Consolino sono presenti circa 16 Lauree, alcune di esse non accessibili: una delle più famose è la Laura della Divina Pastorella.
Vallata dello Stilaro: i luoghi da visitare
“La valle dello Stilaro forma un semicerchio intorno al Consolino mentre il fondovalle dà luogo a un’ampia pianura di ghiaia con le pendici ripide, quasi verticali.” E’ così che Gerhard vom Rath nel 1871 la descrive nel suo libro Un’escursione in Calabria.
Se dovessi descriverla con una sola parola, direi che è suggestiva, come del resto lo sono tutti i suoi luoghi da visitare ricchi di storia, cultura, arte e natura che meritano di essere conosciuti anche da chi li ha a due passi da casa.
Eremo di Santa Maria della Stella
Percorrendo la strada dall’alto il primo punto di interesse da visitare è sicuramente il Santuario di Santa Maria della Stella, un Santuario realizzato all’interno di una Grotta e immerso nella natura sul Monte Stella. A pochi metri è possibile anche sostare nella relativa area di ristoro.
Pazzano
Pazzano nasce originariamente come villaggio di minatori, grazie alla fiorente attività estrattiva di minerali presenti nella Vallata dello Stilaro. Ancora oggi la sua importanza è visibile nella Fontana dei Minatori, costruita nel 1760 e caratteristica che per le sue tre arcate e le sei bocche.
Bivongi, la Cascata del Marmarico e Il Monastero di San Giovanni Therìstis
Bivongi è sicuramente famosa per la sua Cascata del Marmarico, la più alta della Calabria con i suoi tre salti per un totale di 114 metri. Per gli appassionati di architettura bizantina sono imperdibili il Monastero Ortodosso di San Giovanni Therìstis, da pochi anni ristrutturato e aperto al pubblico, e i resti della Grangia dei SS. Apostoli.
Nella località Bagni di Guida si può visitare la Centrale Idroelettrica “Avvenire” e lo stabilimento termale, dismessi dopo l’alluvione degli anni ’50 e appartenenti all’Ecomuseo delle ferriere e delle fonderie della Calabria.
Stilo e la Cattolica
La meta turistica per antonomasia, il borgo più bello d’Italia della Vallata dello Stilaro. Stilo è famosa per la sua Cattolica, per il suo bellissimo borgo medievale, e per essere il paese natale del filosofo Tommaso Campanella. Consiglio di visitarla in occasione della rievocazione storica Palio di Ribusa la prima domenica di Agosto.
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Monasterace e l’Antica Kaulon
Visitato il castello e il duomo, giunti a mare, non perdetevi il Parco Archeologico dell’Antica Kaulon. Nella Casa del drago si trova il Mosaico dei draghi e dei delfini, uno dei più importanti della Magna Grecia.
Se hai tempo a disposizione ti consiglio di visitare a pochi km dalla Vallata dello Stilaro i borghi caratteristici Riace, Placanica, Stignano e Caulonia e di goderti il nostro bellissimo Mar Jonio sulla Riviera dei Gelsomini.
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Post aggiornato al 8 Giugno 2020 da Maria Rita