Nel Parco Naturale Regionale delle Serre si trova, a pochi km da Serra San Bruno e dalla Certosa, Mongiana, testimonianza ancora viva di un’epoca grazie alla presenza di un Polo Siderurgico all’avanguardia per i suoi tempi e il più importante d’Italia.
Visitare Mongiana significa fare un viaggio nel tempo di una Calabria fiorente. Dopo la chiusura della fonderia di Stilo, nel 1771 si decide di risalire la Vallata dello Stilaro, e in località Cima, nasce un nuovo villaggio per gli operai, gli artigiani e i militari delle Regie Ferriere e fabbrica d’armi a cui sarà dato il nome di Mongiana dal fiume che qui scorre. L’importanza di Mongiana è contraddistinta anche nel fucile da fanteria che porta il suo nome.
Cosa trovate in questo post
Cosa vedere a Mongiana
Il Museo delle Reali Ferriere Borboniche
Dove prima c’era la fabbrica d’armi, progettata da Domenico Fortunato Favino e costruita nel 1852, dal 2013 ha preso il suo posto il Museo delle Reali Ferriere Borboniche. Il MuFar raccoglie documenti d’archivio e racconta la storia di Mongiana attraverso un sistema multimediale di esplorazione spazio-temporale, e la raccolta di minerali, armi d’epoca e oggetti utilizzati nel territorio.
Quando siamo andati noi, essendo un giorno infrasettimanale, lo abbiamo trovato chiuso, anche se avevo la possibilità di dirigermi al Comune e chiederne l’eventuale apertura.
Per maggiori informazioni: Museo Reali Ferriere di Mongiana
La fonderia
Dopo una breve discesa e non troppo distante dal Mufar, appare la fonderia, oggi non visitabile al suo interno ma ben visibile dalla strada.
La dinastia dei Borbone ha visto bene in questa terra ricca di acqua grazie alla presenza delle fiumare Assi e Ninfo per creare la forza motrice, dei boschi fondamentali per ottenere grandi quantità di carbone e alle numerose miniere per la raccolta della limonite per la produzione del ferro.
Le Reali Ferriere Borboniche applicarono metodologie e tecnologie moderne utilizzate in altri distretti minerari europei apportando migliorie agli altiforni, e con Gioacchino Murat, nel 1814 furono incrementate le produzioni ferriere tanto da far crescere ancor di più il villaggio.
La fonderia di Mongiana, dotata di tre altiforni, Santa Barbara, San Ferdinando e San Francesco, ha contribuito alla realizzazione dei binari della linea ferroviaria Napoli – Portici, e dei primi ponti in ferro, il Real Ferdinando sul fiume Garigliano ed il Maria Cristina di Borbone sul fiume Calore.
A seguito dell’Unità d’Italia, la fabbrica d’armi fu declassata e dismessa e il 25 maggio 1874 gli stabilimenti furono venduti ad Achille Fazzari.
Il Parco di Villa Vittoria
Il Parco di Villa Vittoria, gestita prima dal Corpo Forestale e oggi dall’Arma dei Carabinieri, fa parte della Riserva Naturale Biogenetica di “Cropani-Micone”.
Villa Vittoria si estende per oltre 400 ettari e nel giardino si possono percorrere sette sentieri tematici: il Sentiero faunistico, il Sentiero geologico, Il Sentiero delle piante officinali, il Sentiero biblico, il Sentiero botanico, il Sentiero dei frutti perduti e il Sentiero delle ortensie.
Il laghetto Sambuco
A poca distanza dal Parco di Villa Vittoria si trova un’area pic nic e il laghetto Sambuco con le casette per le anatre e altri uccelli che le scelgono come loro dimora.
Per gli amanti del trekking dal laghetto Sambuco, attraverso il Sentiero Frassati, si può raggiungere Santa Maria del Bosco e la Certosa di Serra San Bruno.
Come raggiungere Mongiana
Che tu sia sul versante jonico o tirrenico, ti verrà facile arrivare percorrendo la trasversale delle Serre. Puoi raggiungerla anche da Monasterace Marina e Stilo percorrendo la bellissima Vallata dello Stilaro.
Mongiana e dintorni
Mongiana si visita tranquillamente in paio d’ore. Da qui ti consiglio di andare alla Certosa di Serra San Bruno e poi fare una passeggiata nel centro storico. Altre belle mete da visitare sono senz’altro Stilo e la Cattolica, il Santuario di Montestella a Pazzano, le cascate e il Monastero di San Giovanni Theristis a Bivongi, Soriano Calabro, il Santuario della Madonna delle Grazie a Torre di Ruggero e i megaliti di Nardodipace.
Volete scoprire la mia bellissima Calabria?
- Mappa interattiva della Calabria per scoprire i luoghi
- Ecco i miei consigli su cosa vedere in Calabria tra borghi e città dalla costa jonica alla tirrenica passando per l’entroterra per scoprire arte, cultura, natura e tradizioni.
- Se state organizzando un viaggio leggete il mio Tour della Calabria: tre itinerari di viaggio on the road
- Lasciatevi ispirare dalle più belle frasi e citazioni dedicate alla Calabria
- Volete scoprire la mia città? Scoprite cosa vedere a Catanzaro
Rimaniamo in contatto?
Per ricevere tutti gli aggiornamenti del blog, iscrivitevi al Canale Telegram e alla Newsletter! Mi trovate anche su Facebook!
Post aggiornato al 8 Giugno 2020 da Maria Rita