A poca distanza da Santa Severina, dal Parco Nazionale della Sila e da San Giovanni in Fiore, in provincia di Crotone in cima ad una rupe si trova l’antico borgo medievale di Caccuri. Dal 2019 fa parte del circuito de I Borghi più belli d’Italia.
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Cosa vedere a Caccuri
Il Castello di Caccuri
Nella parte più alta del paese, da cui è possibile ammirare sia la Sila che il mare, si trova il castello con la torre cilindrica merlata, progettata da Adolfo Mastrigli nel 1885 per ricoprire un antico acquedotto.
Da Castrum bizantino, il Castello di Caccuri è stato nei secoli dimora baronale passando di mano in mano tra le principali famiglie feudatarie dai Ruffo di Calabria, agli Sforza, ai Cavalcanti, ai Barracco.
Le grandi modifiche all’impianto architettonico del castello furono effettuate dai Cavalcanti, di origini toscane, che si insediarono a Caccuri per due secoli.
La Cappella Palatina è dedicata a Santa Barbara e conserva opere importanti di scuola napoletana del ‘600 tra le quali la Maddalena Penitente di Nicco Spadaro e la Benedizione di San Tommaso D’Aquino di Domenico Muratori.
Oggi il Castello è proprietà privata e fa parte delle Residenze storiche in cui è possibile soggiornare, ma in alcune parti è visitabile su prenotazione.
La Chiesa Matrice
Lungo la salita per il castello, fermatevi ad ammirare la medievale Chiesa Matrice dedicata a Santa Maria delle Grazie, caratterizzata dalla torre campanaria. Nei secoli è stata più volte distrutta a seguito di terremoti, fulmini e incendi e ricostruita tanto da essere definita la chiesa sfortunata.
La Chiesa di S. Maria del Soccorso o della Riforma
La Chiesa di S. Maria del Soccorso o della Riforma risale al XVI secolo ed è annessa al convento dei Domenicani. La chiesa, consacrata alla Madonna del Soccorso, ha un’unica navata e nella cappella laterale, risalente al XVIII secolo, è custodita la statua di S.Domenico. Da visitare anche l’Oratorio del Rosario.
La Chiesa di Santa Maria dei Tre Fanciulli
La chiesa di Santa Maria dei Tre Fanciulli si trova in località Patìa. In passato fu un antico monastero basiliano risalente al periodo tra il V e il IX secolo e conosciuto coi nomi di S.Maria la Nova o della Paganella. Nel 1195 Enrico VI donò a Gioacchino da Fiore l’appezzamento di terreno con i tre monasteri basiliani diventando proprietà dell’ordine florense. Oggi fa parte del territorio di San Giovanni in Fiore insieme ai paesi di Fantino e Carello.
Il premio letterario Caccuri
Ad Agosto, Caccuri diventa protagonista di uno degli eventi culturali più importanti a livello nazionale nell’ambito della letteratura e della saggistica, il Premio Letterario Caccuri, organizzato dall’Accademia dei Caccuriani e insignito dal Presidente della Repubblica con la medaglia al valore culturale.
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Post aggiornato al 8 Giugno 2020 da Maria Rita
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Stupendo i tuoi itinerari , hai fato qualche libro che posso comprare o altro sito dive posso guardare itinerari sulla Calabria