La Primavera in Sila è stata da sempre una stagione importante. Per i suoi abitanti significava essere riaperta e vissuta dai pastori e dai contadini che durante l’inverno si erano trasferiti nelle zone di mare per via delle temperature poco sopportabili.
Fino agli anni ’50 infatti la Sila veniva chiusa da Novembre a Maggio, le famiglie che ci rimanevano erano davvero poche. Non esistevano i villaggi turistici, non erano state costruite le dighe e gli impianti sciistici. La Sila era “spoglia” di tutto ciò che oggi ci attrae.
Credo di essere un pò come i pastori e i contadini del passato. L’ho lasciata due anni fa a Novembre dopo aver conosciuto la Montagna della Perciavinella, e lo scorso anno invece dopo quattro domeniche full immersion per non perdermi neanche un momento dei colori caldissimi del foliage (ne parlo qui Il foliage nel Parco Nazionale della Sila) e un pomeriggio di dicembre in cui abbiamo trascorso qualche ora per goderci la prima neve prima di riprendere le nostre belle escursioni primaverili.
Cosa trovate in questo post
Primavera in Sila: gite fuori porta e pic nic in riva al lago
Ho trascorso per tanti anni giornate di Primavera in Sila
senza mai addentrarmi in zone e sentieri meno conosciuti.
Basta infatti spostarsi un pò più in là, allontanandosi dai luoghi di passaggio,
lasciare la macchina sulla strada e intraprendere un sentiero
per riuscire ad apprezzare la sua bellezza.
Durante questa stagione, se il tempo lo permette il Lago del Passante è uno dei miei posti preferiti, il mio “luogo del cuore”, un vero must per una gita vicino casa senza allontanarsi troppo. E poi vuoi mettere organizzare un pic nic in riva al lago evitando le scottature del sole estivo?
Primavera in Sila: la Stagione delle fioriture
Non sono un’esperta di fiori, e tanto meno ho il pollice verde. Le piante, una volta entrate in casa mia, sopravvivono se ne hanno la forza.
Le uscite primaverili di trekking sono diventate un vero e proprio corso di botanica, grazie alla mia maestra e cara amica Franca, la fotografa ufficiale dei fiori del nostro gruppo collaudato.
In questa stagione il bianco della neve lascia spazio al verde intenso dei Pini Larici e dei Faggi e ad un’immensa varietà di fiori che colorano i prati: narcisi, violette, asfodeli, margherite, dactylorhiza sambucina e orchidee di ogni tipo.
Primavera in Sila: una passeggiata rigenerante da Fallistro ai piedi di Monte Curcio
A quota 1420 m, partendo da Croce di Magara, frazione di Spezzano della Sila, a pochi metri dal bosco monumentale dei Giganti, il sentiero di Fallistro conduce ai piedi di Monte Curcio. E’ un percorso che si alterna tra sentieri in salita e pianeggianti e tra le tante escursioni è una delle mie preferite.
I sentieri di Fallistro fanno parte della zona protetta del Parco Nazionale della Sila, al fine di preservare il patrimonio paesaggistico e naturalistico è possibile percorrerli soltanto a piedi o in mountain bike.
Adoro in particolar modo questi sentieri che attraversano il sottobosco e ti portano verso enormi distese verdissime, prati immensi dove si nascondono i fiori più belli che aspettano di essere ammirati. E’ vietato strapparli o calpestarli!
Lungo il sentiero incontriamo un vecchio Maso abbandonato in località Spirito Santo. Al suo interno si può vedere un vecchio “caccavo” utilizzato per fare i formaggi e le ricotte.
Ai piedi di Monte Curcio, nei pianori di Macchia Sacra e Macchione gli alberi assumano la forma di un’onda perfetta sotto il cielo azzurro. Grazie ai numerosi divieti e obblighi da rispettare, quest’area si conserva allo stato naturale.
Il resoconto di questa bellissima escursione la trovi qui:
Come sempre la Sila mi regala meravigliosi scatti e mi rigenera con la sua aria più pulita d’Europa.
Puoi vedere altri scatti nell’Album fotografico e sul mio profilo Instagram (in basso).
Ti racconto la mia primavera silana in questo post scritto per Cammina Sila –> Rigenerarsi tra violette e narcisi a Fallistro e Macchia Sacra
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Post aggiornato al 17 Aprile 2023 da Maria Rita
5 commenti
Ma davvero? La Sila veniva chiusa durante i mesi invernali? Questo non lo sapevo! Io e´ da una vita che non ci vado: la domenica ero spesso sul lago Ampollino, ho anche Vaghi ricordi di San Giovanni in Fiore!
Come deve essere bella la Sila!! ❤❤❤
Le fioriture che metti sono bellissime… I fiori bianchi da noi si chiamano giunchiglie e c’è una montagna dove si va a maggio proprio per assistere alla loro fioritura!
Oddio, mi manca il Lago del Passante. Ma dov’è? Conosco solo Cecità e Lorica. Mi manca!!!
Si trova nella Sila Piccola a pochi km dal Villaggio Mancuso. Io sono sempre qui ad aspettarti, ti accompagno volentieri e ti faccio da guida, è una zona che conosco benissimo.