Santa Maria degli Angeli è la Chiesa parrocchiale di Pietrelcina e Santuario diocesano di Padre Pio.
Cosa trovate in questo post
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pietrelcina
La chiesa fu ricostruita dopo il terremoto del 1688 e consacrata dal Cardinale Orsini nel 1701 e successivamente fu ampliata e modificata fino ad arrivare ai giorni nostri con uno stile neoclassico e affiancata da un campanile con l’orologio.
Sul portone bronzeo d’ingresso si possono notare le otto formelle che raffigurano alcune scene della vita di Padre Pio.
Al suo interno si possono ammirare:
- la statua lignea policroma della Madonna della Libera, di scuola napoletana risalente alla fine ‘600
- la statua in bronzo di Padre Pio rivolta verso l’altare
Nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, San Pio mosse i suoi primi passi nel sacerdozio. Iniziò l’apostolato, battezzò il primo bambino e celebrò la sua prima messa il 14 agosto 1910, quattro giorni dopo essere stato ordinato sacerdote, e rimase fino al 1916.
Inoltre in questa chiesa il 19 marzo 1912 ricevette i il dono mistico della fusione dei cuori, Dio che prende il cuore di Padre Pio per farne uno solo.
“Il cuore di Gesù e il mio, non erano più due cuori che battevano, ma uno solo. Il mio cuore era scomparso, come una goccia d`acqua che si perde nel mare”.
«Oh quanto fu soave il colloquio tenuto col paradiso in questa mattina! Fu tale che pur volendomi provare a voler dir tutto non lo potrei; vi furono cose che non possono tradursi in un linguaggio umano, senza perdere il loro senso profondo e celeste. Il cuore di Gesù e il mio, permettetemi l’espressione, si fusero. Non erano più due cuori che battevano, ma uno solo. Il mio cuore era scomparso, come una goccia d’acqua che si smarrisce in un mare. Gesù n’era il paradiso, il re. La gioia in me era sì intensa e sì profonda, che più non [mi] potei contenere; le lacrime più deliziose mi inondarono il volto».
San Pio da Pietralcina
La Madonna della Libera
La Madonna della Libera è la patrona di Pietrelcina e Padre Pio la chiamava “la Madonnella nostra”.
La festa si celebra tre volte l’anno: il 2 luglio, la prima domenica di agosto e il 3 dicembre, quest’ultima per ricordare la liberazione della popolazione di Pietrelcina dal colera dopo la processione e la richiesta di aiuto avvenuta il 3 dicembre1854.
Potrebbe interessare: