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Oria, la Porta del Salento: cosa vedere tra natura, arte e fede

by Maria Rita

Oria, adagiata su sette colli si trova nell’Alto Salento, tra Taranto e Brindisi. Grazie alla sua posizione al confine con le Murge è conosciuta come la Porta del Salento. Attraversata dalla Via Appia, in passato fu anche la città capitale dei Messapi e oggi molti resti archeologici testimoniano la sua importanza.

Una città, quindi, che merita di essere scoperta in ogni suo angolo nel fascino delle chiese e delle grotte rupestri, nei sapori tipici del Salento, nella natura che la circonda, alla ricerca di uliveti secolari e aree protette.

La leggenda di Oria Fumosa

Mentre nei dintorni il cielo è sereno, Oria è avvolta dalla foschia. La leggenda di Oria fumosa è molto simile alla storia di Ifigenia, figlia di Agamennone, sacrificata per bagnare con il suo sangue le mura del castello ed evitare che crollassero. Anche ad Oria dopo la costruzione del castello, le mura si sgretolarono. Dopo essere state ricostruite, crollarono una seconda volta. Consultati gli indovini, questi dissero al re che per poter evitare gli ulteriori crolli era necessario cementificare le fondamenta del castello con il sangue di una fanciulla. Mentre tutti gli abitanti fecero di tutto per salvare le proprie figlie, una madre povera fu costretta a lasciare da sola sua figlia. Dopo aver scoperto che fu sacrificata, la donna per il forte dolore imprecò contro la città: Possa tu Oria fumare come arde e brucia oggi il mio cuore.

Ancora oggi questa leggenda viene raccontata in una nenia.  

A Oria fumosa cittera nna carosa, pi quantu era piccinna , ca si la mintera  a mposcia.

A Oria fumosa, uccisero una bambina così piccola che potevano metterla in tasca.

Nenia Oritana

Cosa vedere a Oria

Piazza Lorch

Piazza Lorch, precedentemente Piazza San Domenico per la presenza della chiesa omonima, è un’ampia piazza che ricorda il gemellaggio con la cittadina tedesca dal 1972.

Oria - Piazza Lorch
Oria – Piazza Lorch

Al di sotto della pavimentazione nel 2015 sono rivenuti i resti di una necropoli messapica con oltre quindici tombe scavate nella roccia e rivestite di intonaco, preservata da una grande vetrata e ammirabile dai passanti.

Porta Manfredi

Da Piazza Lorch si accede al centro storico attraversando Porta Manfredi, o Porta degli Spagnoli ricordando il loro ingresso nella città dopo un lungo assedio nel 1504. La Porta monumentale è in tardo stile gotico e sul lato interno è raffigurata la Crocifissione di Gesù.

Palazzo Sedile

Il Palazzo Sedile, costruito nel ‘700 dal Marchese Michele III Imperiali in stile barocco-rinascimentale con le statue raffiguranti San Barsanofio e San Carlo Borromeo, è il simbolo di piazza Manfredi, uno dei luoghi più animati nel centro storico di Oria. Da sede dei Decurioni oggi ospita mostre.

Oria - Palazzo sedile
Oria – Palazzo sedile

Porta degli Ebrei

Porta degli Ebrei, o Porta Taranto, da accesso al centro storico direttamente sull’antico quartiere ebraico di Oria. In alto è posizionata una statua dedicata all’Immacolata.

Il quartiere ebraico

La comunità ebraica di Oria fu considerata tra le più illustri e prestigiose d’Europa e tra i personaggi più noti si ricorda Shabbetai Donnolo che fu legato a San Nilo e operò come medico anche a Rossano.

Chiesa di San Giovanni Battista

La chiesa fu costruita nel 1344 per volere della baronessa Filippa di Cosenza e presenta la facciata barocca progettata dai Padri Celestini nel XVII secolo. Oggi è sconsacrata e adibita ad Auditorium.

Oria - Chiesa di San Giovanni Battista
Oria – Chiesa di San Giovanni Battista

Parco Montalbano

Il Parco Montalbano si trova al di sotto del Castello, da qui infatti, sollevando gli occhi si possono ammirare la Torre del Salto e la Torre dello Sperone. Nel ‘700 grazie al contributo dei Padri Celestini che lo arricchirono con piante esotiche diventa un giardino all’italiana e all’inglese nel centro storico di Oria. Dopo essere stato di proprietà della famiglia Salerno-Mele, fu donato alla Diocesi e dal 1982 è diventato comunale.

Oria - Parco Montalbano
Oria – Parco Montalbano

Castello di Oria

Il Castello di Oria, ideato da Federico II per far parte del complesso sistema difensivo in Puglia insieme a Castel Del Monte e a quelli di Brindisi, Lucera e Gioia del Colle, fu costruito a partire dal 1227 divenendo sua dimora in attesa delle nozze con Isabella di Brienne. Per la sua configurazione particolare fu definito da Bouget il Gigantesco gioiello di pietra. Alla costruzione del castello è legata la leggenda di Oria fumosa.

Castello di Oria
Castello di Oria

Chiesa di San Francesco di Paola

La chiesa di San Francesco di Paola fu costruita nel 1580 insieme al convento e per gli oritani è molto importante in quanto avviene la vestizione dei vescovi prima di entrare in città.

Oria - San Francesco di Paola
Oria – San Francesco di Paola
Oria - Chiesa di San Francesco di Paola
Oria – Chiesa di San Francesco di Paola

Cripta di San Barsanofio

Al di sotto della Chiesa di San Francesco di Paola si trova la Cripta di San Barsanofio. Il Vescovo Teodosio accolse le reliquie del Santo Patrono, portate ad Oria dalla Palestina, e le depose nel sacello dall’890 al 1170 prima di essere trasferite nella Cattedrale dove sono tutt’oggi conservate. Sull’architrave della Cripta è incisa l’epigrafe Theodosius episcopus corpus sci Barsanophii condidit et dicabit.

Oria - Cripta di San Barsanofio
Oria – Cripta di San Barsanofio

La Cattedrale di Oria

La Cattedrale di Oria è dedicata a Maria Santissima Assunta in Cielo. A seguito del terremoto del 20 febbraio 1743, per la ricostruzione furono vendute due colonne che oggi ritroviamo nella Reggia di Caserta. L’esterno della Cattedrale è caratterizzato dalla torre dell’Orologio, dalla torre campanaria e dalla cupola policroma.

Cattedrale di Oria
Cattedrale di Oria

La bellezza dell’interno, con una pianta a croce latina e divisa in tre navate, la porta a essere definita la Piccola San Pietro, con marmi e stucchi pregiati, le statue e le reliquie dei Santi Medici e di San Barsanofio.

Cattedrale di Oria
Cattedrale di Oria

La Cripta delle Mummie

Dalla Cappella del Battistero della Cattedrate si raggiunge l’Oratorio dell’Arciconfraternita della Morte in cui sono custodite le statue utilizzate durante la processione del Venerdì Santo, e la Cripta delle Mummie, un piccolo oratorio in cui sono custoditi i confratelli mummificati.

Per approfondire: Cripta delle Mummie a Oria nella Puglia misteriosa

Cripta delle mummie a Oria
Cripta delle mummie a Oria

Torre Palomba

Sul retro della Cattedrale, si trova la Torre Palomba, conosciuta anche come Torre Carnara. fino al XVIII secolo fu utilizzata come Ossario.

Palazzo Martini

Palazzo Martini in architettura barocca, è stato sede del Municipio fino a metà degli anni Ottanta e oggi ospita mostre, incontri ufficiali nel Salone e il Museo archeologico.

Museo Archeologico di Oria e dei Messapi

Il Museo Archeologico di Oria e de Messapi, si trova all’interno di Palazzo Martini. Le dieci sale raccontano storie, tradizioni e usi della civiltà messapica. Tra i resti archeologici rinvenuti su Monte Papalucio, i corredi funerari e l’antico prototipo di tarallino pugliese ritrovato carbonizzato.

Museo Archeologico di Oria e dei Messapi
Museo Archeologico di Oria e dei Messapi

Chiesa di Santa Maria di Gallana

Nelle campagne di Oria, a circa 4 km da Oria in direzione Latiano, si trova la Chiesa di Santa Maria di Gallana, uno dei più antichi monumenti cristiani della Puglia.

Chiesa di Santa Maria di Gallana - Oria

La Chiesa di Santa Maria di Gallana, come la vicina Chiesa di S. Pietro di Crepacore a Torre Santa Susanna, è stata costruita con materiali di recupero degli antichi insediamenti di epoca romana.

Secondo una prima leggenda la Chiesa di Santa Maria Gallana fu costruita per volere della moglie di Carlo Magno, la regina Gallerana, una seconda invece è legata alla Matrona Galerana di Francia che, durante la prima crociata, decise di costruirla durante il pellegrinaggio nel punto in cui avrebbe incontrato il suo amato di ritorno dalla Palestina.

All’interno, la Chiesa ha una navata unica e l’abside semicircolare e conserva due capitelli in stile dorico, l’antico fonte battesimale, la natività realizzata da Nunzio Barba e la Statua che viene portata in processione.

Sulle pareti si possono notare gli antichi affreschi del XVI secolo dedicati alla Madonna, dall’annunciazione alla Vergine dormiente, alla Pietà.

Chiesa di Santa Maria di Gallana - Oria
Chiesa di Santa Maria di Gallana – Oria

Pellegrinaggio delle Cientu Cruci

Ogni anno la notte del 14 agosto, la Chiesa di Santa Maria di Gallana è meta del pellegrinaggio delle Cientu Cruci. Partendo dalla Cattedrale di Oria si raggiunge a piedi.

In passato secondo la tradizione la perdonanza si otteneva facendo cento croci girando tre volte intorno all’altare illuminato da quindici lampade ad olio e recitando:

Vabbanni, tantazzioni, e no’ mi turmintari!

No’ ti la pigghi, no, l’anima mia!

Cientu cruci mi fici an vita mia

La notti ti la Vergini Maria!

Io mi li fici e mi li seppi fari

Parti ti l’anima mia tu no’ naìri!

Chiesa di Santa Maria di Gallana - Oria
Chiesa di Santa Maria di Gallana – Oria

Santuario di San Cosimo alla Macchia

San Cosimo alla Macchia è il secondo santuario più importante della Puglia dopo quello di San Pio da Pietralcina a San Giovanni Rotondo, e si trova a circa 5 km dalla città di Oria. Accanto al Santuario si trova la sala dedicata agli ex voto. La principale festa si svolge ogni anno il quinto giovedì dopo Pasqua ed è legato al rito delle Perdonanze.

Per approfondire: Santuario di San Cosimo alla Macchia a Oria: perdonanze e tradizione

Santuario di San Cosimo alla Macchia
Santuario di San Cosimo alla Macchia

Altre chiese da visitare

  • Chiesa di San Domenico
  • Chiesa di San Francesco D’Assisi
  • Santuario di Sant’Antonio da Padova e la Cripta di San Mauro
  • Santuario di S. Pasquale
  • Chiesa di Santa Lucia
  • Chiesa di San Sebastiano
  • Chiesa di S.Maria al Tempio
  • Cappella di San Biagio
  • Chiesa della Madonna della Scala

Dove mangiare a Oria

Durante il Press Tour Sul Cammino dei Pellegrini fra natura arte e fede, ho avuto modo di degustare la cucina tipica salentina in tutte le sue sfumature tra piatti tradizionali e rivisitati dal purè di fave alle immancabili bombette.

Intra Moenia

Un vicolo ricco di luci rende una serata speciale per una cena da Intra Moenia. Nelle sere d’estate è possibile cenare anche fuori.

Via Donato Castiglione, 3 (angolo Piazza Manfredi) – Tel. 0831 817470

Corrado

All’interno di un antico frantoio semi-ipogeo del 1700, la trattoria pizzeria rende omaggio a Vincenzo Corrado, il filosofo gastronomo che nacque a Oria nel 1736 e fu uno dei più grandi cuochi alla Corte del Re di Napoli.

Via Francesco Russo, 22 – Tel. 366 952 4249

Ristorante Caffè Decò

Buon Gusto, Raffinatezza e Gentilezza. In poche parole è quello che potete trovare al Ristotante Caffè Decò.

Piazza Lama, 43 – Tel. 0831 847090

Masseria Palombara

Se volete trascorrere una giornata a stretto contatto con la natura circostante la Masseria Palombara fa al caso vostro.

SP 57 per Manduria km 2,00 – c.da Palombara – Tel. 335 301 474

Dove mangiare a Oria in Puglia
Dove mangiare a Oria

Dove dormire a Oria

Nel centro storico di Oria ci sono tantissimi b&b e un albergo diffuso. Se volete godervi il silenzio nelle campagne di Oria vi consiglio il Laurito Resort, a tre km dal centro storico. La struttura ha anche una Spa, una sala ristorante e un immenso giardino per vivere il soggiorno in pieno relax.

Quando visitare Oria

Ad Agosto a Oria si svolge la più importante rievocazione medievale in Italia, il Corteo Storico di Federico II che trae origine dal bando emanato nel 1225 e il Torneo dei Rioni, Castello, Judea, Lama e Santo Basilio.

Come raggiungere Oria

Oria è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici grazie ai collegamenti aerei dell’aeroporto di Brindisi e di Bari e delle stazioni ferroviarie di Brindisi e Taranto.

Cosa vedere nei dintorni di Oria

Se decidete di trascorrere qualche giorno a Oria, nei dintorni potete visitare:

  • il Castello Granafei e il centro storico di Mesagne
  • la casa natale del Beato Bartolo Longo a Latiano
  • il Parco Archeologico delle Mura Messapiche con il Fonte Pliniano e la Chiesa di San Pietro in Mandurino, il Museo della Civiltà del Vino Primitivo e il centro storico a Manduria
  • Il Santuario di San Pietro in Bevagna
  • La Salina dei Monaci e la Torre Colimena
  • Le Dune di Campomarino di Maruggio e la piccola Cappella dedicata alla Madonna dell’Altomare
  • il Quartiere delle Ceramiche e il centro storico di Grottaglie

In collaborazione con la Regione Puglia, Città di Oria e la Cooperativa Spirito Salentino

Post aggiornato al 24 Maggio 2021 da Maria Rita

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