Il Santuario di San Cosimo alla Macchia a Oria è il secondo più visitato dopo quello di San Pio da Pietralcina a San Giovanni Rotondo in Puglia oltre ad essere uno dei più importanti nel Sud Italia. Il culto dei Santi Medici è diffuso in tutta la Puglia e in molte città come Alberobello, Locorotondo, Laterza, Bitonto e Lucera.
I Santi Cosma e Damiano curavano gli ammalati senza ricevere nulla in cambio, per questo motivo sono definiti Anargiri, ovvero senza argento. Furono martirizzati insieme ad Antimo, Leonzio ed Eupremio durante le persecuzioni dei cristiani sotto l’impero di Diocleziano.
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Santuario di San Cosimo alla Macchia
A Oria la devozione dei Santi Medici Cosma e Damiano risale al periodo bizantino. Di rientro dalle Crociate si andava a ringraziare i due Santi. Nella Cattedrale sono conservate le reliquie dei cinque fratelli.
Il movimento ebbe inizio quando i reduci delle crociate, rientrati a Brindisi, si recavano a visitare la cappella alto medievale per ringraziare i Santi Medici, tanto noti in Oriente.
Una grande sala esterna al Santuario è dedicata agli ex-voto. Lettere, fotografie e oggetti personali sono testimonianza viva delle grazie ricevute e della fortissima devozione verso i due Santi Medici.
Annesso al Santuario, ogni domenica si svolge il mercato da mattina a sera dove poter degustare le specialità salentine.
Fino a qualche anno fa esisteva uno zoo in cui si potevano ammirare tutti gli animali che nel corso degli anni venivano regalati per devozione dei Santi Medici al Santuario.
Una tradizione che è andata persa e oggi pian piano si sta cercando di recuperare è quella dei tranieri che giungono al Santuario con i carretti tradizionali accompagnati dalla musica popolare salentina.
Durante l’estate e nelle giornate calde si celebra messa all’aperto.
San Cosimo e le Perdonanze di Oria
Le Perdonanze di Oria sono dei pellegrinaggi che si svolgono in cinque luoghi differenti ogni giovedì a partire dal secondo dopo Pasqua fino all’Ascensione.
Oltre al Santuario di San Cosimo alla Macchia, i luoghi visitati sono la Chiesa della Madonna della Scala, la Cripta di San Mauro nel Santuario di S.Antonio da Padova, il Santuario di Santa Lucia ad Erchie e la Chiesa di Maria Santissima della Croce a Francavilla Fontana.
Quella di San Cosimo tra le Perdonanze di Oria è la più conosciuta e ogni anno vede un grande afflusso di pellegrini dal Salento, dalla Basilicata e dalla Calabria.
La Perdonanza di San Cosimo si svolge il quinto giovedì dopo Pasqua e ricade a ridosso dell’Ascesione. Il giorno prima a Oria si celebra invece la Processione degli Ammalati.
Ancora oggi durante il pellegrinaggio si acquistano le capisciole, i nastri ti Santu Cosumu che in passato ornavano i cavalli, i campanelli delle biciclette o si legavano al braccio e si indossavano fin tanto che non si spezzavano da soli.
Santu Cosumu caritatiu,
fammi la grazzia pi l’amori ti
Diu,
falla subbutu e no tardari,
ca si Santu e la pue fari!
Santu Cosumu Santu, a Tei e
ci tè fattu Santu,
lu Patri, lu Figghiu e lu
Spiritu Santu!
La tradizione delle nove cose
In occasione del pellegrinaggio al Santuario di San Cosimo alla Macchia si usava preparare e portare nove cose, piatti poveri della civiltà contadina che davano molta energia per recuperare la stanchezza del viaggio a piedi e dopo una giornata di penitenza. L’unica bevanda era il vino primitivo preparato in casa da ogni contadino. I piatti che venivano preparati e rimasti nella tradizione sono:
- puccia rustica preparata con la farina di grano e ripiena di cipolla, olive nere e scalora
- frittata di uova con menta e ricotta
- melanzane grigliate e condite con olio, sale e menta
- pane da accompagnamento dei piatti
- ortaggi, pomodori secchi e peperoncini sott’olio
- Peperoni fritti o cornaletti
- purè di fave accompagnato da bietole, cicorie, zanguni o altre verdure in foglie
- finocchi
- crostata con marmellata d’uva fatta in casa
Come raggiungere il Santuario di San Cosimo alla Macchia
Il Santuario di San Cosimo alla Macchia di Oria si trova sulla strada provinciale 59, a 5 km da Oria.
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In collaborazione con la Regione Puglia, Città di Oria e la Cooperativa Spirito Salentino
Post aggiornato al 24 Maggio 2021 da Maria Rita